Myrionema Greville, 1827: pl. 300
Talli discoidi del diametro di alcuni mm, epifiti o di rado
epilitici, collegati al substrato tramite uno strato basale monostromatico
di filamenti prostrati, disposti radialmente ed a ramificazione
pseudodicotoma, che di solito si accrescono tramite divisioni
sincrone di cellule apicali riunite a formare una fila marginale.
Le cellule dei filamenti prostrati, a partire da una certa distanza
dal margine, producono 1(2) filamenti eretti, peli con meristema
basale e guaina, ascocisti e/o strutture riproduttive; i filamenti
eretti, semplici o con sparse ramificazioni laterali, sono lassamente
riuniti tra loro o talvolta immersi in una matrice mucillaginosa
comune e mostrano un accrescimento limitato essendo costituiti
da poche cellule provviste di 1-3 plastidi parietali con pirenoide.
Peli, ascocisti e strutture riproduttive, sessili o pedicellati,
sono di norma inseriti sullo strato basale, di rado si trovano
in posizione apicale o laterale sui corti filamenti eretti. I
peli sono provvisti di guaina e di una zona meristematica basale.
Gli organi uniloculari hanno una forma ovata o piriforme mentre
gli organi pluriloculari, semplici o talvolta ramificati, sono
di solito uniseriati o, raramente, biseriati.
Il ciclo biologico non è ben definito ed è probabile
che alcune specie inserite in questo genere siano in realtà
fasi eteromorfe di cicli biologici relativi ad altri taxa appartenenti
allordine delle Ectocarpales.
In Mediterraneo sono segnalate 6 specie e 3 di queste sono state
identificate sulle coste toscane:
1 Talli epifiti sulle foglie di fanerogame marine o
su alghe
con talli laminari o carnosi
...
...
2
1 Talli epilitici o epifiti su corallinacee crostose
..
M. liechtensternii
2 Talli epifiti sulle foglie di fanerogame marine;
presenza di ascocisti
.
.
..M. orbiculare
2 Talli epifiti su alghe verdi appartenenti allordine
delle Ulvales o, raramente, su alghe rosse carnose;
assenza di ascocisti
.
.M. strangulans |