Padina pavonica

 

Padina pavonica (Linnaeus) Thivy

Ordine: Dictyotales

Famiglia: Dictyotaceae

 Riferimento
bibliografico

Thivy in Taylor W.R., 1960: 234

 Basionimo

Fucus pavonicus Linnaeus, 1753: 1162

 Località tipo      “In Mari Europae australis”
 Descrizione

Il breve stipite subcilindrico, fissato al substrato tramite un serrato intreccio di rizoidi, si dilata bruscamente in una lamina flabelliforme, intera o più o meno incisa, che tende ad avvolgersi parzialmente su sé stessa assumendo un aspetto imbutiforme, particolarmente evidente negli esemplari più giovani. Il margine  revoluto e circinnato della lamina, ornato da una frangia di peli, protegge il meristema marginale le cui cellule si dividono in modo sincrono; ulteriori file concentriche di peli si osservano su ambedue le superfici che assumono col tempo un colore biancastro in seguito ad una leggera calcificazione che interessa la parete tangenziale esterna delle cellule corticali. In sezione traversale si osservano di solito tre strati cellulari nella porzione mediana del tallo e quattro strati nella porzione basale e lo strato o i due strati più interni sono delimitati da cellule corticali fornite di plastidi discoidi privi di pirenoide. Le strutture riproduttive si formano tra due file concentriche di peli. Le sporocisti, nel cui interno maturano 4 spore meiotiche prive di flagelli, sono provviste di un pedicello unicellulare, riunite in sori lineari e protette da un indusio; a maturità assumono una forma subsferica o piriforme e raggiungono un diametro di 90-130 µm. Nei gametofiti monoici, la cui presenza risulta quanto mai sporadica, gli oogoni, al pari delle sporocisti, sono provvisti di un pedicello sterile e riuniti in sori lineari concentrici interrotti saltuariamente da 1-3 file radiali di spermatocisti.

 Habitat

Specie con ampia valenza ecologica in grado di distribuirsi nell’intero range batimetrico del piano infralitorale come pure nei livelli superiori del piano circalitorale.

 Distribuzione

Sicuramente una delle specie più comuni della flora algale bentonica delle coste toscane presente anche in ambienti interessati da un moderato inquinamento organico.