Genere



Padina Adanson, 1763: 13, 586

Talli flabelliformi, interi o più o meno incisi e lacerati, eretti od a portamento dorso-ventrale, fissati al substrato tramite un cospicuo intreccio rizoidale, con cellule corticali di una o ambedue le superfici del tallo interessate da una leggera calcificazione a livello della parete tangenziale esterna. L’accrescimento è assicurato da una fila marginale di cellule apicali ed il bordo esterno del tallo si avvolge su sé stesso verso quella che viene considerata la pagina superiore (dorsale). Su una o su ambedue le superfici sono presenti file concentriche di peli biancastri ed in sezione longitudinale radiale si osserva una zona midollare costituita da strati di voluminose cellule ialine delimitate ai due lati da da uno strato di cellule corticali fornite di platidi discoidi privi di pirenoide. In alcune specie è presente una stadio “Vaughaniella” nel senso che il tallo si presenta talvolta in forma di assi appiattiti od a sezione cilindrica, variamente ramificati e provvisti di una cellula apicale unica, dai quali possono comunque svilupparsi nuovi talli flabelliformi. La presenza o meno dello stadio “Vaughaniella” sembra sia da porre in relazione ad una maggiore o minore pressione di pascolo da parte degli erbivori.
Il ciclo biologico è digenetico diploaplofasico isomorfo con gametofiti monoici o più spesso dioici. La gamia è oogama. Nel gametofito femminile gli oogoni sono aggregati in sori concentrici che si inseriscono tra due file di peli ed una posizione analoga occupano le gametocisti maschili nelle specie dioiche, mentre nelle specie monoiche esse formano corte file radiali frammiste agli oogoni. Nella generazione sporofitica le sporocisti uniloculari, nel cui interno maturano 4 meiospore prive di flagelli, formano anch’esse sori concentrici delimitati dalle file di peli; in alcune specie il soro è protetto da una sorta di cuticola (indusio) che si lacera al momento della liberazione delle meiospore.
In Mediterraneo sono attualmente segnalate 3 specie appartenenti a questo genere (cfr. Ni-Ni-Win et al., 2011; Cormaci et al., 2012): P. ditristromatica Ni-Ni-Win et Kawai, P. pavonicoides Ni-Ni-Win et Kawai e
Padina pavonica (Linnaeus) Thivy che è l’unica attualmente segnalata sulle coste toscane.
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