Phyllariopsis brevipes (C. Agardh) E. C. Henry et G. R. South

Ordine: Tilopteridales

Famiglia: Phyllariaceae

Henry E. C. & South G. R., 1987: 13

Laminaria brevipes C. Agardh, 1820: 116

    Cadice e Malaga, Spagna

I talli più sviluppati raggiungono una altezza di oltre 30 cm e si collegano al substrato tramite un evidente stipite provvisto di apteri non ramificati ed appiattiti all’apice. Lo stipite, subcilindrico nel terzo inferiore, si appiattisce progressivamente e si dilata in una lamina di colore bruno olivastro con bordi non ondulati, inizialmente semplice e lanceolata  ma poi slargata, digitata e con base reniforme o cordiforme. Su ambedue le superfici della lamina sono presenti ciuffi di peli con meristema basale e del diametro di circa 20 µm. In visione superficiale le cellule corticali, disposte irregolarmente, mostrano un contorno subquadrato, rettangolare o anche subtriangolare di 10-30 x 10-25 µm e questo strato corticale monostratificato riveste una lassa zona midollare con al centro un intreccio di solenocisti ed allelocisti. Nei talli fertili gli organi uniloculari, claviformi e frammisti a parafisi unicellulari, a maturità misurano 20-25 x 80-100 µm e sono riuniti in un unico soro presente su ambedue le superfici in corrispondenza della porzione basale della lamina.

Ambienti del coralligeno interessati da correnti unidirezionali.

La secca di Cala Scirocco (isola di Gorgona) è l’unica stazione segnalata in bibliografia ma questa specie figura anche in raccolte effettuate all’isola di Montecristo per cui non è da escludere una sua presenza  in altre isole dell’arcipelago toscano.