Ralfsia verrucosa

 

Ralfsia verrucosa (Areschoug) Areschoug

Ordine: Ralfsiales

Famiglia: Ralfsiaceae


 Riferimento
bibliografico

Areschoug in Fries E. M., 1845: 124

 Basionimo Cruoria verrucosa Areschoug, 1843: 264

 Località tipo         Bohuslän, Svezia

 Descrizione

Talli crostosi, a contorno più o meno orbicolare e spesso confluenti con talli contigui,  completamente aderenti al substrato e di colore bruno scuro o nerastro. Da un ipotallo monostromatico, costituito da file cellulari riccamente ramificate, saldate lateralmente fra loro e con cellule apicali ad accrescimento sincrono, si dipartono filamenti peritallici che mostrano inizialmente un andamento plagiotropo per divenire poi ascendenti ed infine eretti. Le file peritalliche, anch’esse variamente ramificate e saldamente riunite a formare una compatta struttura pseudoparenchimatica, presentano cellule subquadrate o 1,2-1,5 volte più alte che larghe e del diametro di 7-12(14) µm sulle cui pareti è appoggiato un plastidio laminare privo di pirenoide. Lo spessore del tallo, negli esemplari più sviluppati, è di circa 300 µm e sulla pagina superiore, rivestita da una cuticola, si inseriscono ciuffi di peli del diametro di circa 7 µm provvisti di meristema basale. Negli esemplari fertili i sori di organi uniloculari, frammisti a parafisi pluricellulari, appaiono come verruche mucillaginose giallastre con contorni abbastanza netti mentre quelli degli organi pluriloculari risultano meno evidenti ed a contorno più indefinito. Gli organi uniloculari, sessili o con un pedicello di 1-3(4) cellule, si inseriscono alla base di parafisi claviformi costituite da 12-16(20) cellule ed a maturità mostrano un profilo obovato o piriforme di 65-100 x 25-40 µm. Gli organi pluriloculari sono riuniti in file verticali addensate ed alte 60-90 µm, uniseriate o raramente biseriate, e ciascuna fila presenta all’apice una cellula sterile che sovrasta le sottostanti logge subquadrate di 3-6 x 3-5 µm.

 Habitat

Specie tipica del piano mesolitorale inferiore in grado di formare cinture più o meno estese in ambienti moderatamente esposti al moto ondoso.

 Distribuzione

Largamente presente lungo le coste continentali toscane e nelle isole dell’arcipelago.