Sphacelaria tribuloides

 

Sphacelaria tribuloides Meneghini

Ordine: Sphacelariales

Famiglia: Sphacelariaceae


 Riferimento
bibliografico

Meneghini G., 1840: 2

 Basionimo

 Località tipo        La Spezia

 Descrizione

Ciuffi penicillati densamente intrecciati, alti 0,5-2 cm e di colore brunastro, collegati al substrato tramite dischi monostromatici e filamenti prostrati a comportamento stolonifero. Nei 2/3 superiori degli assi eretti, piuttosto rigidi e del diametro di 25-30(40) µm, si inseriscono lasse ramificazioni laterali disposte irregolarmente e per lo più indeterminate che eguagliano l’altezza degli assi principali e risultano a loro volta provviste di ulteriori ramificazioni di 2°, 3° ed anche 4° ordine. Peli del diametro di 12-16 µm risultano abbastanza frequenti. I propaguli  tribuliformi mostrano corni più o meno pronunciati, sono provvisti di un pedicello uniseriato costituito da 1-3 cellule del diametro di circa 15 µm e misurano (90)100-130(150) x 90-110 µm. Solo raramente si osservano talli fertili provvisti di organi uni- o pluriloculari, ambedue pedicellati; gli organi uniloculari, di forma subsferica, hanno un diametro di 65-80 µm mentre quelli pluriloculari di forma ovoide, alti 55-100 µm e del diametro di 30-55 µm, risultano di due tipi: a piccole e grandi logge e si ritrovano su talli diversi.

 Habitat

Epilitica o più spesso epifita su Codium bursa  (Olivi) C. Agardh e Cystoseira spp. nei livelli intermedi ed inferiori del piano infralitorale.

 Distribuzione

Largamente distribuita lungo le coste continentali toscane e nelle isole dell’arcipelago.