Zanardinia Nardo ex P. L. et H. M. Crouan, 1857: 24
Lamine a struttura parenchimatica ed a portamento dorsoventrale.
Negli esemplari giovani le lamine sono di colore olivastro o
giallastro, mostrano un contorno orbicolare o reniforme e risultano
sempre contornate da una frangia di peli pigmentati mentre negli
esemplari più sviluppati il tallo, di colore marrone scuro,
assume una consistenza coriacea e risulta variamente inciso o
lobato con margini talvolta revoluti, provvisti o meno della
frangia di peli pigmentati. La lamina aderisce solo parzialmente
al substrato tramite un feltro di rizoidi rossastri semplici
o variamente ramificati ed in visione superficiale le cellule
corticali, provviste di plastidi discoidi privi di pirenoide,
risultano disposte in regolari file radiali unicamente in prossimità
del margine. Laccrescimento è tricotallico, come
testimoniato dalla frangia marginale di peli pigmentati e lunità
anatomica è costituita da due peli sovrapposti dalle cui
cellule meristematiche si sviluppa una zona midollare pluristratificata
(fino a 7(10) strati) delimitata da una zona corticale che riveste
la pagina superiore e da una zona corticale inferiore con caratteristiche
anatomiche diverse. In sezione longitudinale radiale la zona
midollare presenta voluminose cellule ialine allungate in senso
longitudinale e con pareti ispessite; la zona corticale superiore,
in prossimità del margine, risulta costituita da 1-2 strati
di piccole cellule pigmentate ma il numero degli strati aumenta
progressivamente procedendo verso la porzione centrale del tallo
dove si osservano file verticali di 5-6 cellule a differenza
della zona corticale inferiore che si mantiene mono- o bistratificata
anche nelle porzioni adulte del tallo dove le cellule mostrano
pareti ispessite e frequenti produzioni rizoidali. Peli isolati
o riuniti in ciuffi sono presenti sulla pagina superiore.
Il genere è monotipico ed il ciclo biologico è
di tipo digenetico diploafasico isomorfo con gametofiti monoici
e gamia anisogama. Le strutture riproduttive sia del gametofito
che dello sporofito derivano direttamente dalle cellule corticali
della pagina superiore e sui talli fertili del gametofito le
gametocisti a piccole e grandi logge, ambedue pedicellate e con
profilo subcilindrico, si riuniscono in sori misti mentre nella
generazione sporofitica le sporocisti uniloculari, anchesse
riunite in sori addensati, sono prive di pedicello e maturano
al loro interno 4-8(16) zoospore.
Lunica specie di questo genere, presente anche sulle coste
toscane, è: Zanardinia
typus (Nardo) P. C. Silva |