Microdictyon Decaisne, 1841: 115
Il tallo è costituito da una o più fronde complanate
e reticolate, a contorno irregolare e per lo più prive
di una evidente porzione basale. Come negli altri generi appartenenti
allordine delle Cladophorales lunità anatomica
di base è costituita da articoli plurinucleati subcilindrici;
quelli primari e secondari, talvolta riuniti a formare venature
più o meno evidenti, possono presentare divisioni intercalari
e da essi si originano rami opposti, alterni, flabellati o stellati
i cui articoli apicali stabiliscono anastomosi collegandosi fra
loro o con articoli di ordine inferiore. Rizoidi unicellulari
avventizi si sviluppano dal polo basale degli articoli più
vecchi o nella zona marginale della fronda. Lapparato plastidiale
è di tipo mesoplastidiale ed i singoli plastidi, alloggiati
nel citoplasma parietale e provvisti di un pirenoide centrale,
si collegano fra loro tramite connessioni non pigmentate formando
una sorta di reticolo; il reticolo plastidiale può risultare
più o meno addensato ed il colore verde del tallo mostra
gradazioni variabili a seconda delle specie e della profondità.
Il ciclo biologico è digenetico diploaplofasico isomorfo
con sporofiti che liberano zoospore quadriflagellate e gametofiti
dioici che producono gameti biflagellati isogami; i processi
di sporogenesi e di gametogenesi hanno luogo negli articoli plurinucleati
della fronda che assumono rispettivamente il ruolo di sporocisti
e di gametocisti.
In riferimenti bibliografici storici alcune specie appartenenti
a questo genere risultano sporadicamente segnalate in Mediterraneo,
ma in assenza di adeguate indagini tassonomiche e di una revisione
critica dei campioni derbario riteniamo opportuno commentare
lunica citata per le coste toscane: Microdictyon
umbilicatum (Velley) Zanardini
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