Pseudobryopsis Berthold ex Oltmanns emend. Henne et Schnetter, 1999:
125
Come nel genere Bryopsis anche in Pseudobryopsis
il ciclo biologico è di tipo digenetico diploaplofasico
eteromorfo e la generazione più appariscente è
quella gametofitica la cui espressione morfologica è costituita
da talli cespitosi a struttura cenocitica uniassiale con filamenti
eretti che si dipartono da un intreccio di rizoidi stoloniferi.
I singoli filamenti, per lo più semplici o con sparse
ramificazioni dicotome o subdicotome, diminuiscono progressivamente
in diametro procedendo verso lapice ed a partire da una
certa distanza dalla base sono più o meno completamente
avvolti da pinnule disposte radialmente. Le pinnule, di diametro
uniforme e talvolta ramificate, sono in diretta connessione con
lasse eretto ma quelle più vecchie talvolta si isolano
con un setto. I piccoli plastidi discoidi misurano 1-5 µm
in diametro e sono privi di pirenoide. Le gametocisti, sessili
o brevemente pedicellate, isolate o disposte in irregolari file
adassiali, si formano in prossimità della base o nella
metà prossimale delle pinnule ed a maturità si
separano con un setto dalla pinnula supporto. Nella generazione
sporofitica il tallo (microtallo) ha un diametro di 5-15 mm ed
il filamento cenocitico prostrato, fornito di un unico voluminoso
nucleo, mostra un diametro variabile, sparse costrizioni ed una
ramificazione irregolare; la produzione di zoospore stefanoconti
è olocarpica e dalla loro germinazione prende origine
la generazione gametofitica. Prove colturali hanno comunque evidenziato
che in alcune specie (es. P. myura) non si osservano processi
di sporogenesi per cui il microtallo si comporta come un protonema
sviluppando direttamente i filamenti eretti del gametofito.
In Mediterraneo è segnalata una sola specie di questo genere: Pseudobryopsis myura
(J. Agardh) Berthold ex Oltmanns .
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