Genere




Arachnophyllum Zanardini, 1843: 46

Da un ridotto disco basale si dipartono una o più fronde erette monostromatiche la cui porzione basale si dilata inizialmente in una sorta di flabello per poi suddividersi ripetutamente in lacinie pseudodicotome lineari e progressivamente ristrette che nel loro insieme conferiscono all’intero tallo un aspetto cespuglioso. Nella porzione basale dilatata e nelle ascelle leggermente slargate delle dicotomie le cellule, in visione superficiale, mostrano un contorno poligonale con spigoli stondati che diviene poi rettangolare a livello delle lacinie apicali filiformi e per gran parte costituite da 2-4 file di cellule ± parallele.
Di questo genere monotipico si conosce unicamente la generazione tetrasporofitica con ristretti sori sottoascellari o distribuiti lungo le lacinie; tipicamente i sori risultano provvisti di un numero limitato di tetrasporocisti a divisione tetraedrica e nell’ambito di ciascun soro solo alcune raggiungono una completa maturazione.
L’unica specie di questo genere: Arachnophyllum confervaceum (Meneghini) Zanardini è presente anche sulle coste toscane.