Balliella cladoderma

 

Balliella cladoderma (Zanardini) Athanasiadis
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Ceramiaceae
 Riferimento
bibliografico
 Athanasiadis A., 1987: 68  Basionimo  Callithamnion cladodermum Zanardini, 1846b: 37
 Località tipo coste della Dalmazia
 Descrizione Il tallo, alto 2-5 cm e con porzione apicale ad andamento leggermente sinusoidale, si collega al substrato tramite un intreccio di rizoidi originati dalle cellule basali dell’asse principale e gli articoli assiali, di 540-750 x 160-260(300) µm, sono provvisti di ramificazioni laterali ad accrescimento determinato isomorfe, opposte e distiche una delle quali, ad intervalli irregolari, evolve in una ramificazione laterale ad accrescimento indeterminato. Le ramificazioni laterali ad accrescimento determinato sono a loro volta provviste di ramuli opposti, con quelli prossimali talvolta ulteriormente ramificati. Ad eccezione delle porzioni apicali le cellule assiali sono parzialmente e lassamente avvolte da filamenti rizoidali ascendenti e discendenti prodotti dalle cellule periassiali, mentre negli articoli prossimali i filamenti rizoidali si aggregano lateralmente fra loro per formare una corticazione continua di natura pseudoparenchimatica. Cellule secretrici sferiche, del diametro di 5-9 µm, sono più o meno abbondantemente distribuite in posizione adassiale o anche abasssiale all’apice delle cellule basali dei ramuli opposti come pure sui filamenti rizoidali. Gli esemplari esaminati sono sterili ma i riferimenti bibliografici riportano per questa specie tetrasporofiti con tetrasporocisti sessili o pedicellate, a divisione crociata o crociato-decussata e di 35-45 x 20-27 µm, inserite sia in posizione adassiale che abassiale sui ramuli opposti; sui ramuli opposti del gametofito maschile si sviluppano anche i verticilli successivi delle cellule madri delle spermatocisti, mentre nel gametofito femminile i carposporofiti globulari risultano parzialmente avvolti da filamenti involucrali e presentano carposporocisti del diametro di 15-20 µm.
 Habitat Tipica specie di profondità che non risale mai in ambienti superficiali; si ritrova di solito come epifita su corallinacee crostose o su macroalghe che colonizzano i livelli inferiori del piano infralitorale ed il piano circalitorale.
 Distribuzione Specie non comune, sporadicamente segnalata in alcune isole dell’arcipelago.