Genere



Balliella Itono et Tanaka, 1973: 249

Talli alti alcuni cm collegati al substrato tramite assi prostrati o da un intreccio di rizoidi prodotti dalle cellule basali dell’asse principale. Sugli assi eretti si inseriscono ramificazioni laterali alterne con sequenze regolari o irregolari e dai loro articoli si dipartono ramificazioni laterali ad accrescimento determinato, gradualmente attenuate e con disposizione alterna e distica, la cui cellula basale presenta di solito un unico ramulo in posizione adassiale e ramuli opposti sulle cellule sovrastanti. Nella metà prossimale del tallo gli articoli degli assi principali risultano parzialmente o completamente corticati da filamenti rizoidali ascendenti e discendenti e le cellule basali delle ramificazioni di ultimo ordine sono provviste di cellule secretrici sferiche portate sia in posizione adassiale che abassiale. Il ciclo biologico è di tipo isomorfo e la disposizione e l’organizzazione delle strutture riproduttive ricalca quella del genere Antithamnion. Nel tetrasporofito le tetrasporocisti sessili o pedicellate, ovoidi o subsferiche ed a divisione crociata o crociato-decussata, occupano una posizione adassiale o talvolta anche abassiale sui ramuli opposti e sulle cellule prossimali delle ramificazioni laterali ad accrescimento determinato. Nel gametofito femminile il ramo carpogoniale quadricellulare è prodotto dalle cellule periassiali situate nei due terzi superiori del tallo con l’esclusione di quelle prossime all’apice; dopo la fecondazione il carposporofito assume progressivamente una forma globulare con la massa di carposporocisti parzialmente avvolta da filamenti involucrali. Sul gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti formano verticilli successivi sui corti ramuli opposti portati dalle ramificazioni laterali ad accrescimento determinato.
In Mediterraneo è presente una sola specie segnalata anche sulle coste toscane: Balliella cladoderma (Zanardini) Athanasiadis.