Botryocladia chiajeana

 

Botryocladia chiajeana (Meneghini) Kylin
Ordine: Rhodymeniales
Famiglia: Rhodymeniaceae
 Riferimento
bibliografico
 Kylin H., 1931: 18  Basionimo  Chrysymenia chiajeana Meneghini G., 1844: 296
 Località tipo coste della Dalmazia
 Descrizione Talli alti 2-4(5) cm collegati al substrato tramite un ridotto disco basale dal quale si diparte un solo asse eretto cilindrico, semplice o ramificato e lungo 0,5-1 cm, al cui apice si inseriscono 1-10 (15) vescicole inizialmente ovate o piriformi e poi cilindriche o fusiformi, semplici o biforcate, del diametro di 1-4 mm e lunghe 5-30 mm. In sezione trasversale la parete della vescicola ha uno spessore di (50)80-100(115) µm e risulta formata da 3 strati di cellule; le cellule midollari che delimitano la cavità interna, in visione superficiale, mostrano un contorno poligonale e risultano isodiametriche o 1,5-2,5 volte più alte che larghe mentre le cellule corticali dello strato più esterno, a contorno arrotondato e del diametro di 5-10 µm, sono disposte a rosetta sulle cellule dello strato intermedio e questa disposizione risulta particolarmente evidente nella porzione prossimale e mediana della vescicola. Le cellule secretrici, nettamente piriformi e di 15-25 x 20-35 µm, sono portate in numero di 1-2(4) da cellule supporto che si proiettano all’interno della cavità. Nei talli fertili del gametofito femminile sparsi cistocarpi, del diametro di 800-1000 µm, sono per gran parte immersi nello spessore della vescicola ed irregolarmente distribuiti mentre nel gametofito maschile gli estesi sori delle spermatocisti si distribuiscono in modo più o meno uniforme sull’intera superficie. Nella generazione tetrasporofica anche le tetrasporocisti subsferiche od ovoidali, a divisione crociata o crociato-decussata e di 15-25 x 20-30 µm, sono riunite in estesi sori localizzati prevalentemente nella porzione mediana e distale della vescicola.
 Habitat Epifita o epilitica su corallinacee crostose nell’intero range batimetrico del piano infralitorale e nei livelli superiori del piano circalitorale, in ambienti caratterizzati da una ridotta irradianza.
 Distribuzione Anche se meno diffusa della specie precedente Botryocladia chiajeana risulta comunque segnalata sia in alcune isole dell’arcipelago che lungo le coste continentali toscane; lo scarso numero di riferimenti bibliografici riflette forse il fatto che si tratta di una specie criptica, di solito localizzata con individui per lo più isolati in anfratti e piccole grotte.