Callithamnion granulatum

 

Callithamnion granulatum (Ducluzeau) C. Agardh
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Ceramiaceae
 Riferimento
bibliografico
 Agardh C., 1828: 177  Basionimo  Ceramium granulatum Ducluzeau, 1806: 72
 Località tipo Sète, Francia
 Descrizione Talli di consistenza spugnosa, alti 2-5(8) cm, collegati al substrato tramite un serrato intreccio di filamenti rizoidali, riccamente ramificati e con apici digitati, dai quali possono prendere origine nuovi assi eretti. Sia l’asse principale che gli assi secondari risultano fortemente corticati da filamenti rizoidali e nei singoli talli l’asse principale, del diametro di 0,4-1 mm, diviene ben presto indistinguibile dagli assi secondari che sviluppano densi ciuffi a contorno piramidale caratterizzati da una marcata iridescenza bluastra. Le ramificazioni laterali di 1° ordine si dipartono dall’asse con un andamento irregolarmente spiralato e risultano a loro volta riccamente e densamente ramificate con ramificazioni laterali ad accrescimento indeterminato e determinato, queste ultime ripetutamente pseudodicotome; complessivamente queste ramificazioni laterali assumono l’aspetto di glomeruli subcorimbosi che ricoprono più o meno completamente gli assi eretti. I ramuli di ultimo ordine sono costituiti da 1-4(6) cellule e quelle apicali risultano talvolta provviste di un pelo unicellulare ialino del diametro di circa 6 µm. I gametofiti sono dioici o, occasionalmente, monoici. Nel gametofito femminile i carposporofiti, di solito accoppiati, a maturità presentano gonimolobi globulari e raggiungono un diametro di 150-250 µm mentre nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti formano cuscini emisferici e compatti del diametro di 45-60 µm sulle cellule delle ramificazioni ad accrescimento determinato. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, sessili, isolate ed a divisione tetraedrica, si sviluppano anch’esse sulle cellule delle ramificazioni ad accrescimento determinato o sugli ultimi ramuli, mostrano un contorno ovoidale e misurano 45-50 x 60-70 µm.
 Habitat Specie epilitica o epifita in particolare su Ellisolandia mediterranea (J. Ellis et Solander) K. R. Hind et G. W. Saunders. Risulta particolarmente abbondante nel periodo primaverile sia nei livelli inferiori del piano mesolitorale inferiore che nella frangia infralitorale in ambienti esposti al moto ondoso
 Distribuzione Presente sia lungo le coste continentali che nelle diverse isole dell’arcipelago toscano.