Chondria dasyphylla

 

 Chondria dasyphylla (Woodward) C. Agardh
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Rhodomelaceae

 Riferimento
bibliografico
 Agardh C., 1822: 350  Basionimo  Fucus dasyphyllusWoodward T. J., 1794: 293

 Località tipo Yarmouth, Inghilterra

 Descrizione Il tallo, di colore bruno-rossastro, si collega al substrato tramite un disco basale da cui si dipartono più assi eretti cilindrici e la zona di attacco è poi rinforzata da corti assi prostrati che prendono origine dalle cellule suprabasali. Sugli assi principali, alti 6-15(20) cm e del diametro di 0,7-1,5 mm, si inseriscono con un andamento irregolarmente spiralato ramificazioni laterali a loro volta provviste di ulteriori ramificazioni di 3° e 4° ordine di solito ristrette nel punto di inserzione con l’asse parentale. La lunghezza delle ramificazioni primarie diminuisce progressivamente procedendo verso le porzioni apicali per cui i singoli ciuffi assumono per lo più un profilo piramidale con gli ultimi ramuli che hanno un diametro di 250-500 µm. Sia gli assi principali che le ramificazioni laterali presentano apici troncati con una invaginazione che ospita la cellula apicale e dalla quale fuoriescono tricoblasti ripetutamente subdicotomi. Gli assi principali, in sezione trasversale, presentano una piccola cellula assiale contornata da 5 periassiali del diametro di circa 100 µm, seguite da 3-4 strati di cellule subcorticali, spesso fornite di ispessimenti parietali lenticolari, e da uno strato di cellule corticali pigmentate; numerosi filamenti rizoidali discendenti occupano gli spazi intercellulari della zona midollare e conferiscono una consistenza quasi cartilaginea agli assi principali degli esemplari più sviluppati. In visione superficiale le porzioni subapicali degli assi mostrano in trasparenza una evidente struttura “a diamante” mentre le cellule corticali risultano allungate in senso longitudinale e, nelle porzioni adulte del tallo, misurano 40-120 x 15-30 µm. Gli esemplari esaminati sono forniti unicamente di tetrasporocisti sferiche, del diametro di 150-200 µm, prodotte nelle porzioni subapicali delle ramificazioni di ultimo e penultimo ordine e comunque i riferimenti bibliografici relativi indicano gametofiti femminili con cistocarpi ellissoidi o appena urceolati, alti 900-1070 µm e del diametro di 650-720 µm e gametofiti maschili con piastre spermatangiali del diametro di 400-600 µm, delimitate da un bordo di cellule sterili rettangolari di 20-35 x 20-30 µm.
 Habitat Livelli superiori del piano infralitorale in ambienti moderatamente esposti o riparati dal moto ondoso.
 Distribuzione Segnalata ripetutamente sia lungo le coste continentali che nelle diverse isole dell’arcipelago; è tuttavia probabile che, come per molte altre specie ad affinità temperato-fredde, la sua diffusione lungo le coste toscane risulti attualmente più sporadica.