Chondria mediterranea

 

 Chondria mediterranea (Kützing) M. J. Wynne
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Rhodomelaceae
 Riferimento
bibliografico
 Wynne M. J., 2017: 2  Basionimo  Carpocaulon mediterraneum Kützing, 1843: 436
 Località sintipo Genova e Napoli
 Descrizione Talli cespitosi ed epilitici, fissati al substrato tramite un ridotto disco basale ed assi prostrati a comportamento stolonifero; dalla porzione basale si dipartono assi eretti abbastanza rigidi, alti 3-6(12) cm e del diametro di circa 1 mm, inizialmente subdicotomi e poi provvisti di ramificazioni laterali localizzate prevalentemente nella metà distale. Le ramificazioni laterali, ristrette nel punto di inserzione ed affusolate all’apice, sono di lunghezza variabile e formano un angolo di circa 45° con l’asse parentale; la loro inserzione è spiralata e quelle prossimali, più sviluppate, sono per lo più provviste di ulteriori ramificazioni. Gli assi principali, in sezione trasversale, mostrano una cellula assiale circondata da 5 voluminose periassiali e sparsi filamenti rizoidali distribuiti negli spazi intercellulari. Le periassiali sono a loro volta rivestite da cellule midollari di dimensioni progressivamente minori, prive di ispessimenti lenticolari. La zona corticale è costituita da 1-2 strati di cellule e quelle più esterne, in visione superficiale, mostrano un profilo leggermente allungato con estremità stondate e misurano 35-75 x 20-40 µm. Tra gli esemplari esaminati figurano tetrasporofiti e gametofiti femminili. Nei tetrasporofiti i ramuli fertili di ultimo ordine appaiono quasi torulosi per la presenza di verticilli successivi di tetrasporocisti a divisione tetraedrica e del diametro di 75-90 µm; nei gametofiti femminili i cistocarpi, sottesi da un evidente sperone, occupano di solito una posizione subapicale ed, a maturità, hanno un diametro di 450-550 µm.
 Habitat Localizzata a livello del piano mesolitorale inferiore e nella frangia infralitorale, in particolare nel sottostrato di Cystoseira amentacea (C. Agardh) Bory var. stricta Montagne.
 Distribuzione Segnalata sul litorale livornese ed in alcune isole dell’arcipelago toscano; è comunque ipotizzabile una sua distribuzione più ampia che dovrebbe interessare sia le coste continentali a sud di Livorno che le altre isole dell’arcipelago.