Eupogodon spinellus

 

 Eupogodon spinellus (C. Agardh) Kützing
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Dasyaceae

 Riferimento
bibliografico

Kutzing F. T., 1849: 801

 Basionimo
Dasya spinella C. Agardh, 1827: 644

 Località tipo Trieste

 Descrizione Talli alti 4-7 cm costituiti da assi cilindrici ad accrescimento indeterminato, del diametro di circa 1 mm, collegati al substrato tramite un disco basale e con sparse ramificazioni laterali orientate su piani diversi. In sezione trasversale gli assi presentano una cellula assiale circondata da 5 periassiali e da alcuni strati di cellule ialine subcorticali a loro volta rivestite da uno strato di filamenti rizoidali che, in visione superficiale, appaiono oblungo-lineari, lunghi (10)20-700(100) µm e larghi 5-10(15) µm. Sia sugli assi principali che sulle ramificazioni laterali si inseriscono, una per articolo e con andamento spiralato, pseudolaterali lunghe 4-7 mm, corticate e 2-3(5) volte pseudodicotome; quelle situate nel terzo inferiore del tallo appaiono spiniformi mentre quelle situate nei 2/3 superiori sono provviste agli apici di filamenti uniseriati 3-4 volte pseudodicotomi del diametro di 30-35 µm nelle porzioni prossimali e di circa 15 µm a livello delle cellule apicali. Nel materiale esaminato sono risultati presenti sia tetrasporofiti che gametofiti femminili. Nella generazione tetrasporofitica gli stichidi sono di solito riuniti a gruppi di 2-3(5) su un corto pedicello corticato inserito sul lato interno dei ramuli prossimali delle pseudolaterali; a maturità mostrano un profilo oblungo-lanceolato di 360-1200(1500) x 130-180 µm e sono costituiti da 15-35 verticilli fertili terminati da una cellula sterile. Nell'ambito di ciascun verticillo maturano 7-9 tetrasporocisti a divisione tetraedrica e del diametro di 35-45 µm. Nel gametofito femminile i cistocarpi sessili, subsferici e con becco evidente, sono portati in posizione subapicale sugli assi ad accrescimento indeterminato ed hanno un diametro di 350-950 µm
 Habitat Epilitica o epifita su corallinacee crostose nei livelli inferiori del piano infralitorale e nel coralligeno circalitorale.
 Distribuzione Ripetutamente segnalata sia lungo le coste continentali toscane che nelle isole dell'arcipelago