Genere


Eupogodon Kützing, 1845: 312

Talli eretti o decombenti a sviluppo simpodiale e con simmetria bilaterale o radiale, collegati al substrato tramite un ridotto asse prostrato. Gli assi ad accrescimento indeterminato, cilindrici o leggermente compressi lateralmente, presentano una ramificazione alterna, dicotoma od irregolare ed in alcune specie sono provvisti di corti ramuli spiniformi. Su questi assi si inseriscono, una per articolo e con andamento spiralato o bilaterale, pseudolaterali ad accrescimento determinato e spesso decidue nelle porzioni prossimali del tallo che, a parte la regione basale, risultano uniseriate, semplici o subdicotome. Le cellule assiali sono rivestite da 5 periassiali dalle quali si separano precocemente cellule corticali; da queste cellule corticali si dipartono corti filamenti discendenti che, collettivamente, vanno a formare una corticazione continua addossata alle periassiali. Il ciclo biologico è isomorfo ed i gametofiti sono dioici. Nei gametofiti femminili i procarpi occupano una posizione laterale sugli assi polisifonati ad accrescimento indeterminato e sulla cellula supporto si inserisce un ramo carpogoniale quadricellulare oltre a due cellule sterili: una alla base della cellula supporto e l'altra di fianco al ramo carpogoniale. Il cistocarpo, protetto da uno spesso pericarpo e fornito o meno di becco, è collocato lateralmente sugli assi ad accrescimento indeterminato. Nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti sono disposte in verticilli successivi nelle porzioni distali uniseriate delle pseudolaterali e l'intera struttura, spesso sormontata da un porzione apicale sterile, a maturità, assume un profilo lanceolato o subconico. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione tetraedrica, sono portate da stichidi lineari-lanceolati che derivano dalla trasformazione di corte pseudolaterali rivestite da pericentrali.
Sulle coste toscane sono segnalate tre specie appartenenti a questo genere: Eupogodon penicillatus (Zanardini) Silva, E. planus (C. Agardh) Kützing ed E. spinellus (C. Agardh) Kützing. A questo proposito è da menzionare la diversa impostazione tassonomica proposta da Millar (1996) che trasferisce Eupogodon penicillatus al genere Dasya e considera E. spinellus sinonimo di E. planus. In accordo con de Jong et al. (1997) riteniamo tuttavia opportuno mantenere la validità specifica dei tre taxa sopra citati che differiscono per i seguenti caratteri:

1 - Talli a simmetria radiale con assi cilindrici; cellule corticali
allungate 2,5-11,5 volte più lunghe che larghe ………………...…………..2
1 - Talli a simmetria bilaterale con assi a sezione ellissoidale;
cellule corticali 1,5-2 volte più lunghe che larghe …………………….E. planus

2 - Porzioni basali spiniformi delle pseudolaterali corte e delicate;
gruppi di 1-5 stichidi inseriti sulle pseudolaterali ……….......….......…E penicillatus
2 - Porzioni basali spiniformi prominenti e persistenti; gruppi
di 1-12 stichidi inseriti sulle pseudolaterali……………...……..…...…E. spinellus