Genere |
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Gelidiella Feldmann et G. Hamel, 1934: 529 Talli di consistenza cartilaginea che raramente superano i
2 cm in altezza e che solo nelle specie di dimensioni più
cospicue possono arrivare ad una altezza di 7-10 cm. Il contatto
con il substrato è assicurato da assi prostrati, talvolta
arcuati, forniti di abbondanti rizoidi filiformi sul lato ventrale
mentre sul lato dorsale si inseriscono assi eretti cilindrici
o leggermente compressi lateralmente, semplici o irregolarmente
pennati. La struttura è uniassiale con cellula apicale
di solito ben evidente ed in sezione trasversale, nelle specie
con assi più sottili, è chiaramente visibile il
filamento assiale. La zona midollare è delimitata esternamente
da (1)2-3 strati di cellule corticali ovoidi e quelle più
esterne, in visione superficiale, possono risultare allineate
in file longitudinali. Sia la zona corticale che quella midollare
sono prive di rizine. Il ciclo biologico è probabilmente
isomorfo ma della maggior parte delle specie, comprese quelle
presenti in Mediterraneo, si conoscono unicamente i tetrasporofiti.
Le tetrasporocisti, a divisione tetraedrica o crociato-decussata,
maturano tra la zona corticale interna e la zona midollare e
sono riunite in sori localizzati di solito nelle porzioni apicali
degli assi eretti e su corti assi laterali; la maturazione è
acropeta e la loro presenza determina un leggero rigonfiamento
della porzione fertile che assume quindi un aspetto simile ad
uno stichidio. |