Genere


 

Melobesia J. V. Lamouroux, 1812: 186

Talli crostosi sottili a struttura dorsoventrale e con organizzazione dimera, di solito epifiti e con pareti cellulari scarsamente calcificate. Da un ipotallo monostratificato si dipartono file peritalliche erette di 1-8 cellule e quelle di filamenti contigui si collegano talvolta fra loro tramite cellule di fusione; le file peritalliche sono poi sormontate da uno strato di cellule epitalliche la cui parete tangenziale esterna mostra un profilo arrotondato od appiattito ma non svasato. I tricociti risultano assenti. Il ciclo biologico è isomorfo ed i gametofiti sono dioici o talvolta monoici. Nei concettacoli uniporati del gametofito femminile è presente una ridotta cellula di fusione basale, situata nella zona centrale del pavimento, dalla quale si irradiano ridotti filamenti gonimoblastici le cui cellule apicali e subapicali si trasformano in carposporocisti. Nei concettacoli uniporati del gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti formano ciuffi dendroidi distribuiti sia sul pavimento della camera che sulle pareti laterali. Nella generazione tetrasporofitica i concettacoli sono multiporati e le tetrasporocisti zonate; nelle fasi iniziali del loro sviluppo elaborano al loro apice un tappo che blocca i pori del concettacolo prima del loro rilascio.
L'unica specie di questo genere segnalata in Mediterraneo e presente anche lungo le coste toscane è: Melobesia membranacea (Esper) J. V. Lamouroux