Genere |
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Mesophyllum Lemoine, 1928: 251 Talli crostosi a portamento dorsoventrale, epifiti, epilitici
od anche in forma di rodoliti, la cui espressione morfologica
è spesso costituita da sottili lamelle sovrapposte, libere
ai margini e con superficie liscia od ornata di protuberanze.
La struttura è monomera e, in sezione longitudinale radiale,
la zona midollare presenta un fascio di filamenti coassiali con
cellule riunite in file arcuate a livello delle quali si osservano
abbondanti cellule di fusione; le file rivolte verso la pagina
superiore sono sovrastate da uno strato di cellule epitalliche,
frammiste a sparsi tricociti, la cui parete tangenziale esterna
è arrotondata o appiattita ma non svasata e quelle sottostanti
possono dividersi ulteriormente producendo nuove cellule epitalliche
verso l'alto e cellule vegetative in basso. Il ciclo biologico
è isomorfo ed i gametofiti dioici sono provvisti di concettacoli
uniporati mentre nella generazione tetrasporofitica sono presenti
concettacoli multiporati. Nel gametofito femminile la cellula
di fusione occupa il centro del pavimento del concettacolo e
dai suoi margini si dipartono corti filamenti gonimoblastici
le cui cellule si trasformano in carposporocisti. Nel gametofito
maschile le cellule madri delle spermatocisti sono distribuite
su corti filamenti inseriti sul pavimento, sulle pareti laterali
e sul tetto del concettacolo. Nella generazione tetrasporofitica
le tetrasporocisti zonate sono frammiste a filamenti che nel
loro insieme danno origine al tetto e, nelle fasi iniziali del
loro sviluppo, elaborano al loro apice un tappo che blocca i
pori del concettacolo prima del loro rilascio. 1 - Talli crostosi completamente aderenti al substrato, a
parte 2 - Cellule che delimitano il canale del poro del concettacolo
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