Genere


 

Nitophyllum Greville, 1830: pp. xlvii, 77

Talli con lamine membranacee erette o decombenti, sessili o brevemente pedicellate ed intere o più o meno profondamente incise, prive di nervature e di venature microscopiche, monostromatiche nelle porzioni distali spesso pseudodicotome e tri- o polistromatiche in quelle prossimali e nelle aree fertili. L'accrescimento è apicale nei primi stadi di sviluppo ma successivamente si realizza tramite meristemi marginali ed intercalari e le singole cellule plurinucleate sono fornite di numerosi plastidi parietali discoidi o bacilliformi riuniti in catene ramificate. Il ciclo biologico è isomorfo ed i gametofiti sono dioici. Nel gametofito femminile i procarpi si formano di norma a coppie opposte su ambedue le superfici della lamina a partire da una cellula madre che si divide con setti periclinali per formare una cellula di rivestimento sterile e poi una cellula pericentrale che svolge il ruolo di cellula supporto; dalla cellula supporto prendono poi origine una cellula sterile in posizione laterale ed un ramo carpogoniale quadricellulare. Dopo la fecondazione la cellula supporto separa una cellula ausiliaria apicale che riceve il nucleo diploide tramite un filamento di connessione e successivamente si divide in una cellula piede ed in una iniziale del gonimoblasto che sviluppa filamenti gonimoblastici ripetutamente pseudicotomi e provvisti, a maturità, di carposporocisti apicali isolate o riunite a formare corte catene. Durante la sua maturazione il carposporofito è sotteso da una piccola cellula di fusione che ingloba la cellula supporto, la cellula piede e le cellule basali del gonimoblasto. In parallelo con gli stadi iniziali dello sviluppo del carposporofito sia la cellula di rivestimento che la cellula sterile in posizione laterale di dividono con setti anticlinali e periclinali per formare un pericarpo emisferico costituito da 3-4 strati di cellule e provvisto di un ostiolo non prominente. Nel gametofito maschile alcune cellule iniziali contigue producono cellule madri delle spermatocisti in seguito a divisioni periclinali ed anticlinali e le spermatocisti formano sori a contorno ellittico, isolati o talvolta coalescenti, distribuiti su ambedue le superfici della lamina. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione tetraedrica, prendono origine, insieme a filamenti corticali, da cellule iniziali o dalle cellule corticali più interne ed a maturità formano sori a contorno arrotondato od ellittico, protetti da un sottile rivestimento e distribuiti su ambedue le superfici della lamina.
Sulle coste toscane sono state identificate due specie di questo genere che differiscono per i seguenti caratteri:

- Talli alti fino a 5-6(10) cm; cellule della lamina
con plastidi discoidi o bacilliformi ma non moniliformi;
sori del tetrasporofito con abbondanti tetrasporocisti
e del diametro esterno di 0,6-1,6 mm…………………….....N. punctatum

- Talli alti 0,5-1 cm; cellule della lamina con plastidi
moniliformi; sori del tetrasporofito con un numero
limitato di tetrasporocisti (5-10) e del diametro esterno
di 250-420 µm……………………………………..…………N. micropunctatum