Palisada thuyoides

 

 Palisada thuyoides (Kützing) Cassano, Sentíes, Gil-Rodríguez et M. T. Fujii
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Rhodomelaceae

 Riferimento
bibliografico

Cassano V., Diaz-Larrea J., Sentíes A., Oliveira M. C., Gil-Rodríguez M. C.& Fujii M. T., 2009: 95

 Basionimo
Laurencia thuyoides Kützing F. T., 1865: 26

 Località tipo Nuova Caledonia

 Descrizione Talli di colore rosso-scuro e di consistenza cartilaginea, collegati al substrato tramite un disco basale del diametro di 1-4 mm dal quale si dipartono uno o più assi eretti o ricurvi, alti 4-10 cm. Gli assi principali, a sezione cilindrica e del diametro di 1-1,5 mm, presentano ramificazioni laterali anche di 3° ordine inserite soprattutto nei 2/3 superiori con un andamento radiale irregolare; quelle di 1° ordine sono lunghe circa 1 cm mentre i ramuli di ultimo ordine, talvolta unilaterali o subopposti, sono lunghi 1-3 mm ed hanno un diametro di 300-500 µm. In sezione trasversale la cellula assiale presenta 2 periassiali circondate da una compatta zona midollare con cellule prive di ispessimenti lenticolari e delimitata esternamente da 1(2) strati di cellule corticali pigmentate; quelle dello strato più esterno sono allungate in senso radiale e disposte a palizzata, con un rapporto lunghezza/larghezza di 1,5-2 in prossimità degli apici e di 2-3 nelle porzioni adulte del tallo. In visione superficiale le cellule corticali risultano prive di sinapsi secondarie e di corps en cerise; quelle situate nella porzione basale ed intermedia degli assi, alte 15-35 µm e larghe 19-38 µm, mostrano un contorno poligonale mentre quelle situate nelle porzioni apicali e subapicali risultano stondate, quasi isodiametriche e del diametro di 10-25 µm. Gli esemplari esaminati sono sterili ma i relativi riferimenti bibliografici (Athanasiadis; 1987; Boisset et al., 2000) riportano tetrasporocisti del diametro di circa 100 µm separate in posizione adassiale dalla cellula madre e disposte ad angolo retto rispetto all'asse longitudinale del ramulo fertile
 Habitat Primi metri del piano infralitorale in ambienti caratterizzati da una ridotta irradiuanza.
 Distribuzione Sporadicamente segnalata lungo le coste continentali toscane ed in alcune isole dell'arcipelago.