Descrizione |
Fronde subcircolari, del diametro di 2-3 cm e dello spessore
di 50-65 µm, con margini lobati e superficie increspata
e translucida percorsa da striature radiali più o meno
evidenti. Il tallo, di solito collegato al supporto unicamente
tramite la porzione centrale, è fornito di una ridotta
calcificazione ipobasale dello spessore di 20-30 µm e le
cellule ipotalliche, in visione superficiale, risultano disposte
in file radiali leggermente sfalsate mentre in sezione longitudinale
radiale mostrano un profilo rettangolare di (30)40-45 x 15-20(22)
µm. Dal polo anteriore delle cellule ipotalliche si dipartono
rizoidi unicellulari del diametro di 6-8 µm e, verso l'alto,
cellule coxali per lo più a forma di scarpa dalle quali
prendono origine corte file peritalliche di 1-3 cellule che formano
un angolo di circa 85° con l'ipotallo. I campioni esaminati
differiscono dalle specie con rizoidi unicellulari attualmente
segnalate in Mediterraneo per il ridotto sviluppo delle file
peritalliche e per la scarsa calcificazione ipobasale; secondo
M. Verlaque (in litt.) potrebbe trattarsi di un taxon non ancora
descritto ed erroneamente attribuito, nella letteratura mediterranea recente,
a P. orientalis (Weber-van Bosse) Cormaci et G. Furnari. |