Genere


 

Peyssonnelia Decaisne, 1841: 168

Talli a portamento dorsoventrale più o meno aderenti al substrato tramite rizoidi uni- o pluricellulari, semplici o ramificati, e con lamine intere, lobate con lobi talvolta sovrapposti od anche incise e lacerate. L'accrescimento è marginale ed in sezione longitudinale radiale la lamina presenta uno strato basale derivato direttamente dalle iniziali marginali (ipotallo); ciascuna cellula ipotallica separa verso il basso un eventuale rizoide e verso l'alto una cellula (cellula coxale) dalla quale si dipartono una o due file ascendenti di cellule che, nel loro insieme, vanno a costituire il peritallo. In visione superficiale le file di cellule ipotalliche possono mostrare un andamento parallelo o poliflabellato e le singole cellule, oltre all'eventuale rizoide, in talune specie producono anche una o due cellule subipotalliche. In questo genere sono presenti sia specie con talli non calcificati che specie con talli calcificati ed in questo ultimo caso la calcificazione può interessare l'intero tallo o limitarsi a semplici inclusioni intracellulari (cistoliti) oppure ad una calcificazione ipobasale ovvero ad uno stato calcareo, extracellulare e di spessore variabile, situato al di sotto dell'ipotallo. Il ciclo biologico è isomorfo ed i gametofiti possono essere sia monoici che dioici; sia nella generazione gametofitica che nella generazione tetrasporofitica le strutture riproduttive, di solito accompagnate da parafisi, sono riunite in nemateci superficiali od immersi nello spessore del tallo. Nel gametofito femminile il ramo carpogoniale è costituito da 3-6 cellule e la cellula ausiliaria, situata ad una certa distanza dal ramo carpogoniale ed in posizione intercalare su una ramificazione laterale di 3-6 cellule, viene raggiunta da filamenti di connessione; in seguito al trasferimento del nucleo diploide dalla cellula di fusione si originano corti filamenti gonimoblastici le cui cellule si trasformano in voluminose carposporocisti. Nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti sono raggruppate all'apice di filamenti fertili frammisti o meno a parafisi e nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione crociata o crociato-decussata, sono anch'esse situate all'apice di filamenti fertili, di solito frammisti a parafisi.
Seguendo la chiave analitica proposta da Boudouresque & Denizot (1975) i taxa identificati sulle coste toscane differiscono per le seguenti caratteristiche:

1 - Talli interamente calcificati …………………………………....…2
1 - Talli non interamente calcificati …………………………….…….3

2 - Rizoidi unicellulari ………………………………...…………P. rosa-marina
2 - Rizoidi pluricellulari ………………………………………….P. heteromorpha

3 - Presenza di cellule subipotalliche; calcificazione
ipobasale assente ………………………………………....…...……4
3 - Assenza di cellule subipotalliche …………………………....……5

4 - Uno strato di cellule subipotalliche …………..……………….P. squamaria
4 - Due strati di cellule subipotalliche ……………………………P. coriacea

5 - Rizoidi pluricellulari ………………………………...……………6
5 - Rizoidi unicellulari ……………………………….……....………7

6 - Angolo peritallo-ipotallo di circa 65°; calcificazione
ipobasale che non supera 70 µm; presenza di cistoliti……………...P. rubra
6 - Angolo peritallo-ipotallo di circa 54°; calcificazione
ipobasale che può raggiungere 140 µm; assenza di cistoliti ………..P. bornetii

7 - Angolo peritallo-ipotallo inferiore a 50°; calcificazione
ipobasale superiore a 100 µm; lamina che segue la
forma del substrato aderendovi più o meno completamente;
lunghezza cellule ipotalliche < 30 µm………………………............P. crispata
7 - Angolo peritallo-ipotallo superiore a 55°…..………………………8

8 - Ipotallo poliflabellato ……………………………………....….…..9
8 - Ipotallo non poliflabellato …………………………………...…….10

9 - Talli mucillaginosi con filamenti peritallici
facilmente dissociabili ……………………………..…………....…P. armorica
9 - Talli non mucillaginosi con filamenti peritallici
compatti…………………………………………………....……...P. dubyi

10 - Lamine sottili di spessore compreso tra 60 e 200 µm ……………..11
10 - Lamine con spessore di solito superiore a 200 µm per la
presenza di un peritallo secondario ad una certa distanza
dal margine ……………...…………………….…………...……..P. harveyana

11 - Presenza occasionale di una ripresa vegetativa da parte delle
iniziali peritalliche; talli solo in parte aderenti al substrato;
calcificazione ipobasale incospicua (spessore 20-40 µm);
angolo ipotallo-file peritalliche 75-85°; file peritalliche
di 1-3 cellule ……..…....……………….....……………..………..P. sp.
11 - Assenza di una ripresa vegetativa da parte delle iniziali
peritalliche; calcificazione ipobasale cospicua, di spessore
spesso superiore al tallo stesso…………………….…….………...P. stoechas