Phrix spatulata

 

Phrix spatulata (E. Y. Dawson), M. J. Wynne, M. Kamiya et
J. A. West
Ordine: Ceramiales,
Famiglia: Delesseriaceae

 Riferimento
bibliografico

Munoz L. A. et al. 2018: 222

 Basionimo
Membranoptera spatulata Dawson E. Y., 1950: 157.

 Località tipo Isola di Patos, Messico

 Descrizione Da un asse cilindrico prostrato prendono origine fronde erette a contorno spatolato e di solito aggregate, alte (3)5-7 mm e larghe 1-3,5 mm, provviste di un breve stipite lungo 250-600 µm e del diametro di 95-120 µm. Le fronde, non prolifere, sono percorse da una evidente nervatura mediana con pericentrali indivise e non corticate tranne che nella porzione basale dove è presente una leggera corticazione di natura rizoidale che aumenta progressivamente di spessore nello stipite e negli assi prostrati. Le pericentrali misurano 75-110 x 20-30 µm e da quelle laterali si dipartono file cellulari di 2° ordine che a loro volta producono, in posizione abassiale, file cellulari di 3° ordine; queste ultime di rado raggiungono i margini della fronda che, nei talli adulti, risultano spesso ondulati. Incospicue venature laterali simmetriche, frammiste alle cellule della fronda che in visione superficiale mostrano un contorno angolare irregolare e per lo più sigmoide, si originano in seguito a divisioni intercalari e successivo allungamento di cellule appartenenti alle file di 2° ordine Nei tetrasporofiti le tetrasporocisti, a divisione tetraedrica e del diametro di 35-45 µm, sono riunite in sori elongati che si sviluppano ai due lati della nervatura mediana su ambedue le superfici della fronda. I gametofiti femminili presentano 1-3 cistocarpi emisferici distribuiti lungo la nervatura mediana che, a maturità, raggiungono un diametro di circa 620 µm e presentano un evidente becco leggermente inclinato verso l’apice della fronda; le carposporocisti misurano 25-40 µm in lunghezza. Nei gametofiti maschili i sori delle spermatocisti, distribuiti in bande trasversali ai due lati della nervatura mediana, sono suddivisi in porzioni a contorno fusiforme e delimitati da venature uni- o biseriate.
 Habitat Presente nei livelli inferiori del piano infralitorale anche se l’ambiente di elezione è rappresentato dal piano circalitorale dove si ritrova come epibionte di organismi bentonici con scheletro calcareo.
 Distribuzione Segnalata per la prima volta in Mediterraneo da Sartoni e Boddi (1993) con il binomio Apoglossum gregarium, questa specie è stata successivamente ritrovata in diverse località delle coste continentali toscane e nella maggior parte delle isole dell’arcipelago.