Genere


 

Phymatolithon Foslie, 1898:4

Talli liberi o collegati al substrato, a portamento dorsoventrale e con organizzazione monomera nelle porzioni crostose ed a simmetria più o meno radiale nelle protuberanze e nei talli liberi variamente ramificati. Nei talli crostosi l'ipotallo, in sezione longitudinale radiale, è costituito da un numero variabile di filamenti più o meno paralleli al substrato e non coassiali le cui cellule mostrano un profilo rettangolare; nelle porzioni distali i filamenti si incurvano verso l'alto originando un peritallo provvisto di cellule meristematiche dalle quali prendono origine verso il basso derivate peritalliche e verso l'alto uno o più strati di cellule epitalliche con parete tangenziale esterna più o meno rigonfia od appiattita ma non svasata. Le cellule contigue di filamenti adiacenti non presentano sinapsi secondarie ma abbondanti cellule di fusione sono presenti sia nei filamenti ipotallici che in quelli peritallici, talvolta provvisti di tricociti. Il ciclo biologico è isomorfo e nei gametofiti, per lo più dioici, le strutture riproduttive maturano all'interno di concettacoli uniporati mentre nella generazione tetrasporofitica i concettacoli sono multiporati. Nei gametofiti maschili le cellule madri delle spermatocisti sono portate su filamenti dendroidi inseriti sul pavimento mentre sulle pareti laterali e sul tetto del concettacolo gli assi fertili sono per lo più semplici ed arcuati; nel concettacolo femminile risulta assente la cellula di fusione ed i filamenti gonimoblastici nascono direttamente dal pavimento del concettacolo. Occasionalmente sono presenti concettacoli uniporati forniti di strutture riproduttive sia maschili che femminili. Nella generazione tetrasporofitica i concettacoli multiporati tetra/bisporangiali, privi di columella e con un tetto pluristratificato, presentano tetrasporocisti zonate o bisporocisti distribuite su pavimento e provviste di un tappo apicale che blocca i pori prima del loro rilascio.
Le due specie di questo genere identificate sulle coste toscane differiscono per i seguenti caratteri:

- Talli liberi variamente ramificati con assi subcilindrici o
compressi lateralmente, talvolta anastomosati fra loro …….............P. calcareum

- Talli crostosi epilitici, completamente aderenti al substrato ………P. lenormandii