Genere |
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Radicilingua Papenfuss, 1956: 160 Talli con fronde membranacee sessili o brevemente stipitate,
collegate al substrato con un ridotto disco basale; le fronde
monostromatiche, a portamento suberetto o prostrato e talvolta
sovrapposte, possono riprendere contatto con il substrato tramite
rizoidi marginali, presentano una ramificazione subdicotoma o
alterna, sono stondate all'apice e percorse da venature microscopiche
per lo più collegate fra loro a formare una sorta di reticolo.
L'accrescimento si realizza in seguito alle divisioni di una
cellula apicale lenticolare sottesa da file concave di cellule
subapicali che, in visione superficiale, mostrano un contorno
poligonale e plastidi parietali che possono fondersi ed assumere
un aspetto nastriforme. Il ciclo biologico è isomorfo
ed i gametofiti sono dioici. Nel gametofito maschile i sori con
le spermatocisti sono distribuiti su ambedue le superfici della
fronda e localizzati agli apici delle ramificazioni di ultimo
ordine, con l'area fertile che risulta suddivisa in porzioni
ristrette da venature o da file di cellule vegetative. I procarpi
del gametofito femminile sono anch'essi distribuiti su ambedue
le superfici e la cellula fertile separa inizialmente una periassiale
che si divide originando una voluminosa cellula sterile; ulteriori divisioni
portano alla formazione di una cellula supporto e della cellula basale del ramo
carpogoniale costituito, a maturità, da 4 cellule. Mentre si sta formando il ramo
carpogoniale l'iniziale cellula sterile si divide per formare
un primo gruppo di cellule sterili ed in contemporanea la cellula
supporto separa a sua volta un secondo gruppo di 2-3 cellule
sterili. Dopo la fecondazione i filamenti gonimoblastici subdicotomi
danno origine a catene ramificate di carposporocisti rivestite
da un sottile pericarpo con ostiolo non prominente. Nella generazione
tetrasporofitica i sori di tetrasporocisti occupano anch'essi
una posizione apicale e le tetrasporocisti, a divisione tetraedrica,
sono disposte su 2 strati e contornate da cellule corticali. - Venature microscopiche disposte a formare una sorta - Venature microscopiche non a reticolo ma con |