Rhodymenia ardissonei

 

Rhodymenia ardissonei (Kuntze) Feldmann
Ordine: Rhodymeniales,
Famiglia: Rhodymeniaceae

 Riferimento
bibliografico

Papenfuss G. F., 1950: 190

 Basionimo
Palmaria ardissonei Kuntze O., 1891: 909

 Località tipo Hampshire, Inghilterra

 Descrizione Talli collegati al substrato tramite un disco basale con fronde di colore rosso vivo erette, decombenti od anche parzialmente od interamente prostrate ed in tal caso con proliferazioni marginali fornite di apteri. Le fronde subdicotome o spatulate, compresse lateralmente e di consistenza quasi cartilaginea, sono provviste o meno di un breve stipite ed alte 5-10 cm. In sezione trasversale il loro spessore varia tra 180 e 250 µm e la compatta zona midollare, costituita da 2-3 strati di voluminose cellule ialine del diametro di 40-100 µm, trapassa bruscamente in uno strato discontinuo di cellule corticali interne a sua volta sovrastato da 1-2 strati di piccole cellule corticali pigmentate; quelle più esterne, in visione superficiale, formano uno strato discontinuo e mostrano un contorno più o meno ovoidale di (5)10-15(20) x 5-10 µm. I campioni esaminati sono sterili ma i relativi riferimenti bibliografici riportano gametofiti femminili con cistocarpi globosi ed ostiolati, del diametro di 600-700 µm, distribuiti lungo le porzioni marginali e tetrasporocisti a divisione crociata riunite in sori localizzati nelle dicotomie distali.
 Habitat Ambienti scarsamente illuminati situati nei livelli superiori del piano infralitorale; tra i basifiti più frequenti figurano corallinacee crostose e dischi basali e cauloidi di Cystoseira spp. in grado di strutturare popolamenti superficiali; non di rado si ritrova epibionte su spugne appartenenti al genere Ircinia.
 Distribuzione Ripetutamente segnalata lungo le coste continentali toscane e nelle diverse isole dell'arcipelago. E' probabile che a questa specie sia da attribuire la citazione di Rhodymenia ligulata Zanardini segnalata allo Scoglio d'Africa da Pignatti & Rizzi Longo (1972) dato che questo taxon, facilmente identificabile per le peculiari caratteristiche morfologiche, non ricompare nelle successive indagini floristiche effettuate nelle acque toscane. E' inoltre opportuno sottolineare che alcune citazioni di Rhodymenia ardissonei nelle acque toscane, in particolare quelle relative a campionamenti effettuati in ambienti profondi ovvero in un intervallo batimetrico compreso tra 25 e 75 m, potrebbero in realtà riferirsi a Leptofauchea coralligena Rodríguez-Prieto et De Clerck, una specie con caratteristiche morfologiche simili distribuita nel Mediterraneo occidentale (cfr. Rodriguez-Prieto & De Clerck, 2009).