Genere |
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Schottera Guiry et Hollenberg, 1975: 152 Fronde erette ligulate, brevemente stipitate e di consistenza
cartilaginea, intere o 1-2 volte subdicotome e talvolta provviste
di proliferazioni apicali e/o marginali, collegate al substrato
tramite assi cilindrici a comportamento stolonifero. La struttura
è pluriassiale ed in sezione trasversale la lamina ligulata
presenta una zona midollare costituita da voluminose cellule
ialine disposte su 4-6 o più strati e delimitate esternamente
da 1-2 strati di piccole cellule corticali pigmentate che, in
visione superficiale, mostrano un contorno poliedrico od arrotondato.
Il ciclo biologico è isomorfo ed i gametofiti sono dioici.
Nel gametofito femminile il ramo carpogoniale quadricellulare
è inserito su una cellula supporto che svolge anche il
ruolo di cellula ausiliaria; dopo la fecondazione i filamenti
gonimoblastici si insinuano tra le voluminose cellule midollari
ed ai loro apici si differenziano corte catene di 2-4 carposporocisti.
A maturità il cistocarpo, rivestito da un pericarpo privo
di ostiolo, emerge da ambedue le superfici. Nel gametofito maschile
le cellule madri delle spermatocisti, riunite in sori, sono prodotte
dalle cellule corticali dello strato più superficiale.
Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione
crociata, si differenziano nell'ambito di file anticlinali di
cellule fertili aggregate in nemateci presenti su ambedue le
superfici ed organizzati in bande sovrapposte, disposte ad angolo
retto rispetto all'asse maggiore della fronda. |