Spyridia filamentosa

 

Spyridia filamentosa (Wulfen) Harvey
Ordine: Ceramiales
Famiglia: Spyridiaceae

 Riferimento
bibliografico

Harvey W. H. in Hooker W. J., 1833: 337

 Basionimo
Fucus filamentosus Wulfen F. X., 1803: 64

 Località tipo Mare Adriatico

 Descrizione Ciuffi alti 4-10(20) cm, collegati al substrato da rizoidi riuniti a formare un compatto disco basale da cui si diparte un asse cilindrico inizialmente con sparse ramificazioni laterali lassamente intrecciate e del diametro di circa 1 mm, e poi provvisto di abbondanti ramificazioni laterali anche di 3° o 4° ordine progressivamente attenuate ed inserite con un irregolare andamento radiale. Gli assi uniseriati si accrescono tramite una cellula apicale del diametro di circa 20 µm e le singole cellule assiali, rivestite da una corticazione continua, risultano fornite di una ramificazione ad accrescimento indeterminato o di un ramulo ad accrescimento determinato inseriti con un andamento spiralato. I ramuli ad accrescimento determinato, costituiti da 10-30 articoli, sono lunghi 1,5-2 mm, hanno un diametro di 45-50 µm e cellule basali per lo più isodiametriche mentre quelle sovrastanti raggiungono una lunghezza pari a 2-4 volte il loro diametro e terminano con una cellula apicale provvista di un breve mucrone. Tutte le cellule dei ramuli, con l'eccezione di quelle basali e di quelle subapicali, presentano poi, a livello dei setti trasversali, una ristretta banda alta 12 -20 µm costituita da circa 6 periassiali. Le ramificazioni laterali ad accrescimento indeterminato si sostituiscono ai ramuli ad intervalli irregolari ed assumono un aspetto simile a quello degli assi principali; in ambedue i casi le singole cellule assiali si circondano infatti di un anello formato da 11-14 periassiali inizialmente isodiametriche e poi leggermente allungate in senso longitudinale che si collegano a formare una sorta di zona nodale. Dall'estremità inferiore di ciascuna cellula nodale si dipartono due cellule che si allungano e prendono contatto tramite sinapsi secondarie con una cellula nodale dell'articolo sottostante per cui gli assi risultano completamente corticati da bande di corte e larghe cellule nodali che si alternano con bande di cellule internodali più lunghe e più strette, il cui numero è circa il doppio rispetto alle cellule nodali. Gli esemplari esaminati sono sterili ma i relativi riferimenti bibliografici riportano gametofiti maschili con spermatocisti che formano un rivestimento continuo, alto 250-500 µm e del diametro di 90-150 µm, nella porzione prossimale e mediana dei ramuli ad accrescimento determinato dato che le cellule madri si originano da filamenti prodotti dalle cellule nodali e si accrescono poi sulle due cellule adiacenti. Nel gametofito femminile i cistocarpi globulari, bilobati od anche trilobati, hanno un diametro di circa 500 µm e sono costituiti da 1-3 gonimolobi di età differente, con catene ramificate di carposporocisti sferiche protette da un leggero pericarpo non ostiolato. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, sessili e del diametro di 75-95 µm, sono situate in posizione adassiale a livello delle zone nodali nel terzo inferiore dei ramuli ad accrescimento determinato.
 Habitat Epifita od anche epilitica nell'intero range batimetrico del piano infralitorale, in ambienti ben illuminati e riparati da un eccessivo idrodinamismo.
 Distribuzione Largamente distribuita lungo le coste continentali toscane ed in tutte le isole dell'arcipelago.