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Cutleria chilosa (Falkenberg) P. C. Silva |
Ordine: Tilopteridales Famiglia: Cutleriaceae |
Riferimento bibliografico |
Silva P. C., 1957: 143 |
Basionimo |
Aglaozonia chilosa Falkenberg, 1879: 244 |
Località tipo | Coste europee ed americane dell'Oceano Atlantico |
Descrizione |
Talli alti 10-15 cm con fronde dapprima compresse lateralmente e cuneiformi ma che in seguito alle ripetute divisioni assumono progressivamente un profilo subcilindrico e mostrano una ramificazione pseudodicotoma. In sezione trasversale la zona midollare presenta voluminose cellule ialine del diametro di 170-300 µm che possono risultare a diretto contatto con le cellule corticali o, più spesso, separate da queste ultime tramite uno strato intercalare di cellule midollari del diametro di 35-100 µm. La zona corticale è formata da1(2) strati di piccole cellule che in visione superficiale mostrano un contorno rettangolare, subquadrato o poligonale e dimensioni di 25-45 x 15-25 µm. Nei campioni fertili esaminati sono presenti unicamente organi pluriloculari femminili pedicellati, con logge subquadrate di 15 µm di lato, frammisti a peli con meristema basale del diametro di 20 µm. La presenza di soli organi pluriloculari femminili in questa specie monoica è stata frequentemente rilevata nei campioni raccolti nel settore settentrionale del Mediterraneo occidentale ed è probabilmente da mettere in relazione con il ruolo dei fattori ambientali. La generazione sporofitica perennante (stadio Aglaozonia chilosa) ha laspetto di una lamina brunastra aderente al substrato, lassamente prolifera ed ampiamente lobata nelle porzioni apicali. In sezione longitudinale radiale si osserva una zona midollare costituita da 2-3 strati di voluminose cellule ialine delimitata su ambedue i lati da 1-2 strati di cellule corticali; quelle della pagina superiore sono chiaramente ben pigmentate mentre dalle cellule corticali della pagina inferiore si dipartono robusti rizoidi. |
Habitat |
Si ritrova ai limiti inferiori del piano infralitorale e nel piano circalitorale frammista a specie tipiche della biocenosi coralligena. |
Distribuzione |
La generazione sporofitica (stadio Aglaozonia chilosa), di solito epifita su Corallinacee crostose e su Peyssonnelia spp., è più comune rispetto alla generazione gametofitica il cui ciclo vegetativo inizia e si conclude nellarco di pochi mesi. Ambedue sono comunque largamente distribuite lungo le coste continentali e nelle isole dellarcipelago. |
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