Spermatochnus paradoxus

 

Spermatochnus paradoxus (Roth) Kützing

Ordine: Ectocarpales

Famiglia:Chordariaceae

 Riferimento
bibliografico

Kützing F. T., 1843: 96

 Basionimo

Conferva paradoxa Roth, 1806: 172

 Località sintipo

     Heiligenhafen e Ferhmarn, Germania

 Descrizione

 I talli mucillaginosi sono alti 5-20(30) cm e si collegano al substrato tramite un piccolo disco basale rinforzato da rizoidi che discendono dalle cellule basali e suprabasali. L'asse principale, del diametro di 1-2 mm, si divide precocemente sviluppando ramificazioni laterali pseudodicotome, cilindriche e lungamente affusolate che nelle porzioni apicali hanno un diametro di 100-250 µm. La struttura è aplostica e ad intervalli regolari dal filamento assiale si diparte un verticillo di 4-5 ramificazioni laterali ad accrescimento determinato le cui cellule basali si allungano e danno origine ad una zona midollare lacunosa delimitata esternamente da una zona corticale compatta costituita da 2-3 strati di cellule di dimensioni progressivamente minori. In visione superficiale le cellule corticali più esterne, riunite a formare una superficie liscia e fornite di plastidi con pirenoide, mostrano un contorno quadrangolare e sono isodiametriche o allungate in senso longitudinale con una lunghezza pari a 1-2(3) volte il loro diametro che nelle porzioni adulte del tallo oscilla tra 30-50(60) µm. Le strutture riproduttive si sviluppano in sori costituiti da ciuffi emisferici di filamenti assimilatori secondari, frammisti a peli con meristema basale e del diametro di circa 15 µm, che iniziano a formarsi ad una certa distanza dall'apice. I riferimenti bibliografici riportano l'eventuale presenza sia di organi uniloculari che di organi pluriloculari sullo stesso tallo ma negli esemplari esaminati questi ultimi risultano assenti. Gli organi uniloculari, obovati e sessili, misurano 30-45 x 40-70 µm e si inseriscono alla base dei filamenti assimilatori secondari costituiti da 5-11 cellule inizialmente subcilindriche, poi leggermente rigonfie e ristrette a livello del setto trasversale ed infine subsferiche e del diametro di 15-20 µm nella porzione distale

 Habitat

Epilitica o epifita su corallinacee crostose nei livelli inferiori del piano infralitorale e del piano circalitorale.

 Distribuzione

Si tratta sicuramente di una specie con distribuzione quanto mai sporadica dato che gli unici riferimenti bibliografici sono relativi all’isola di Gorgona e di Pianosa mentre i campioni esaminati provengono da una raccolta effettuata all’isola del Giglio, ad una profondità di circa 30 m.