Genere |
Talli eretti cilindrici a struttura aplostica con ramificazione
subdicotoma o alterna, alti 5-50 cm e con un diametro alla base
di 0,5-1(2) mm che si riduce progressivamente procedendo verso
l'apice. L'accrescimento è assicurato da una cellula apicale
a forma di cupola e sul filamento assiale derivato si inseriscono
verticilli di 4-5 ramificazioni laterali ad accrescimento determinato,
con cellula basale allungata, che nel loro insieme vanno a formare
una zona midollare lacunosa, delimitata esternamente da una zona
corticale costituita da 2-4 strati di cellule più o meno
isodiametriche; quelle dello strato più esterno, provviste
di plastidi con pirenoide, si riuniscono a formare una superficie
liscia ed uniforme. Dalla zona corticale emergono due categorie
di filamenti assimilatori: filamenti assimilatori primari riuniti
in verticilli in prossimità degli apici, che di solito
non oscurano totalmente la cellula apicale e che vengono progressivamente
separati dall'accrescimento dimensionale delle cellule corticali,
e filamenti assimilatori secondari che si sviluppano in una fase
successiva dalle cellule corticali e formano ciuffi di filamenti
frammisti a peli con meristema basale ed a strutture riproduttive.
Il ciclo biologico è digenetico diploaplofasico eteromorfo
ed il macrotallo sopra descritto rappresenta la generazione sporofitica
che si alterna con un gametofito microscopico filamentoso. Sullo
sporofito, oltre agli organi uniloculari sessili che che si formano
in corrispondenza dei ciuffi di filamenti assimilatori secondari
ed all'interno dei quali maturano zoospore aploidi in seguito
ad un preliminare processo meiotico, si osservano sporadicamente
anche organi pluriloculari uniseriati i cui elementi flagellati
riciclano direttamente il tallo di partenza. Il microscopico
gametofito è monoico ed a maturità presenta organi
pluriloculari uniseriati che liberano isogameti dalla cui unione
prende origine la generazione macroscopica dello sporofito. Temperature
elevate (circa 20°) determinano comunque una perdita della
sessualità per cui gli elementi flagellati liberati dagli
organi pluriloculari del gametofito non si accoppiano e riciclano
direttamente il microtallo filamentoso. |