MENU

Botanica

Collezioni | Erbario Centrale

 

 

L'Erbario Centrale Italiano affonda le radici nell'Imperiale e Regio Museo di Fisica e Storia Naturale, che conteneva collezioni botaniche ma con un'esigua attenzione alle piante essiccate e agli erbari in generale. Il terreno scientifico era però fertile per accogliere la proposta di Filippo Parlatore di fondare il primo erbario scientifico nazionale votato allo studio della sistematica e della fitogeografia nel nostro paese, l’Herbarium Centrale Italicum (1842). Il fondatore, oltre a donare le raccolte personali, fece un appello ai botanici dell’epoca perché inviassero i loro campioni; dopo appena 4 anni la consistenza iniziale della collezione era già triplicata, con circa 110mila campioni e 59mila specie rappresentate.

Oggi l'Erbario è la più importante collezione botanica italiana e tra le prime dieci nel mondo. È consultato ogni anno da centinaia di botanici, sia italiani che stranieri. La ricchezza di materiali e le sempre più numerose richieste di consultazione hanno reso necessarie la catalogazione informatica dei nomi presenti e la digitalizzazione dei campioni tipo per la loro pubblicazione online.

L'Erbario è articolato in collezioni fanerogamiche, ovvero le piante a seme, e collezioni crittogamiche, che comprendono l’insieme eterogeneo di organismi privi di fiori e semi. Le prime contano più di 4 milioni di campioni, attualmente ospitati in sei grandi sale. Le collezioni crittogamiche comprendono oltre 600mila campioni e hanno origine in epoca medicea con Pier Antonio Micheli, padre della micologia. Tuttavia, il vero precursore dell'erbario è stato Emilio Levier, colui che ha dato luogo a ulteriori suddivisioni sistematiche (muschi, licheni, funghi, alghe, etc.).

Referenti delle collezioni: Lorenzo Cecchi | Anna DonatelliLorenzo Lastrucci

Leggi di più sull'Erbario Centrale
Cuccuini, P., L'Erbario Centrale Italiano (E.C.I.) o Herbarium Centrale Italicum (H.C.I.), in: Raffaelli, M. (a cura di), 2009, "Il Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze : Le collezioni botaniche", Firenze University Press (pp. 165-176)

Leggi di più sull'Erbario crittogamico
Cuccuini, P., L'Erbario crittogamico, in opera già citata (pp. 199-205)

 

Cookie

I cookie di questo sito servono al suo corretto funzionamento e non raccolgono alcuna tua informazione personale. Se navighi su di esso accetti la loro presenza.  Maggiori informazioni