#: locale=it ## Tour ### Descrizione tour.description = ODO è un tour virtuale, un viaggio in una sala dell'Erbario Centrale Italiano delle collezioni di Botanica (Museo di Storia Naturale, Università di Firenze). ### Titolo tour.name = ODO: viaggio nell'Erbario | Sistema Museale - Università di Firenze (Duplicato) ## Skin ### Pulsante Button_33E05EBD_2656_F9E6_41B7_F7BDEA9F8FF2.label = Crediti Button_3FF2A349_30C5_6FE0_41A1_9364685E8247.label = Campione d'erbario Button_640C30C2_6BE8_AB7F_41D2_B0721B977651.label = Scatta una foto! Button_A45270E8_AA00_533B_41C7_DAFD27D7F87E.label = Condividi Button_A85A6447_B3FB_20EE_41D4_2003FA8F42FA.label = ENG Button_A86B8C64_B3FB_20A2_41B4_A56BE3436A18.label = FRA Button_A892AF85_B3FB_2062_41D6_54FC47AEC64D.label = ESP Button_A9A851AE_B3FF_23BE_41D3_6CED23EFFFBD.label = ITA Button_B3DA97A6_A997_F2B9_41DC_73E46A716C36.label = SCOPRI Button_E0196459_F333_CDDC_41D3_4F146FB84D6F.label = Contatti Button_E1DE00F5_F330_C6D4_41D2_410AFD9B0F7B.label = Galleria fotografica Button_E24CDBDE_F333_BAD4_41E0_CF0D78286D20.label = Dal campo all'erbario ### Testo Multilinea HTMLText_080B738F_2998_81D6_41A0_B465A953D309.html =
Montaggio
Si pone ogni campione su un foglio (tipo cartoncino “Bristol” bianco, a ph neutro) e lo si ferma ponendo alcune striscioline di carta adesive oppure da fissarsi con spilli.


Lasciare in basso a destra del foglio uno spazio nel quale applicare l’etichetta, sulla quale trascrivere tutti i dati segnati in fase di raccolta: raccoglitore, località, tipo di vegetazione, suolo, data, ecc.
HTMLText_08655AD1_2998_834A_418E_A9C4392091FF.html =
Disinfestazione
Una volta che il campione è secco, vanno eliminati eventuali insetti che potrebbero distruggerlo di lì a poco. Il metodo migliore consiste nel tenerlo in congelatore (-28 °C) per circa 10/15 giorni.


Per evitare “sorprese”, i campioni vanno conservati in un ambiente adatto anche dopo il primo trattamento: per piccoli erbari possono bastare repellenti come la canfora o, ancora meglio, naturali, come il timolo. Per i medi o grandi il modo migliore è quello di mantenere refrigerati i locali, abbastanza per evitare la proliferazione degli insetti (ca. 18 °C).


Oggi, fortunatamente, non è più possibile utilizzare, come veniva fatto in passato, materiali velenosi (ad es. il bromuro di metile) o infiammabili (come il solfuro di carbonio), perché pericolosi, tanto per i campioni quanto per chi deve maneggiarli!


HTMLText_090143F4_2999_814B_41BB_1179257D1E96.html =
Essiccazione
Terminata la raccolta, si sistema ogni campione su un foglio di giornale e si compone un pacco avendo cura di applicare etichette con le informazioni sulla raccolta. Si avrà poi cura di chiudere il pacco con tavolette di legno o cartoni e cinghie di cotone.


È necessario premere sul pacco in modo che le piante restino distese e inizi la loro disidratazione per via meccanica. Dopo 24 ore, tutti i giornali devono essere sostituiti con altri asciutti, per evitare la formazione di muffe. Il cambio della carta proseguirà nei giorni successivi, ad intervalli sempre più diradati. L’essiccazione completa si ottiene in genere dopo 10-40 giorni dalla raccolta, a seconda del materiale e della stagione.


Ad ogni cambio di carta è possibile modificare la disposizione dei campioni e delle parti: si possono distendere le foglie e aprire delicatamente i fiori, evitare la sovrapposizione di parti del campione, girare le foglie quando presentano particolari strutture sulla pagina inferiore, ecc.


Alcune curiosità:
- Talvolta i campioni possono perdere facilmente le foglie e/o i fiori durante l’essiccazione (conifere ed eriche, ad esempio). In questi casi si può usare un fissativo come la vernice di coppale, dandone indicazione in un’etichetta del campione, oppure arrestare col calore il processo di “abscissione fogliare”, per esempio lessando la pianta prima di seccarla.
- Le piante grasse impiegano mesi per seccarsi: immergendole prima in acqua bollente si può accelerare il processo!
- Per scongiurare attacchi di muffe, i campioni possono essere trattati con alcool denaturato.


HTMLText_0B0805EC_299F_815A_41BC_DDB3CD1478DE.html =
Identificazione
Una raccolta di piante ha un valore in sé per l’associazione permanente del reperto naturale con l’etichetta che ne riporta i dati di raccolta. Essa però assume il suo significato scientifico solo quando ciascun reperto viene identificato.
Per farlo può essere necessario annotarne alcune caratteristiche quando è ancora fresco, ma in genere i saggi d’erbario “parlano” ai botanici anche molti anni dopo la preparazione. Questa è decisamente una buona notizia: non limita troppo il tempo della raccolta di altri campioni e, soprattutto, dà un senso all’erbario come luogo di conservazione fisica dei campioni!


I campioni d’erbario spesso vengono studiati con una buona lente o un piccolo microscopio stereoscopico e maneggiati con un paio di pinzette per francobolli per evitare di romperli. Se è necessario esaminare i particolari di un organo (fiore, frutto, seme etc.), lo si può immergere in acqua bollente per reidratarlo e facilitarne la manipolazione.


Per l’identificazione è spesso necessaria la consultazione di testi idonei che, tramite apposite chiavi analitiche, aiutano il riconoscimento. Una volta identificato il nostro campione, se ne trascrive il nome sull’etichetta, insieme a quello dell’autore e della data dell’identificazione.


In questo modo, nel corso del tempo, ogni singolo foglio d’erbario può diventare esso stesso un piccolo archivio, nel quale si stratificano le testimonianze di tutti quelli che l’hanno esaminato e valutato.


HTMLText_332429C5_2868_814A_41C2_2704907DA20E.html =
Questa e altre sale delle collezioni di Botanica possono essere visitate per motivi di Ricerca: maggiori informazioni.


Per approfondimenti sullo spazio virtuale ODO e aggiornamenti su nuovi contenuti puoi scrivere a comunicazione(AT)adm.unifi.it


Già iscritta/o alla newsletter del Sistema Museale di Ateneo?
HTMLText_34583936_2998_8136_41C2_0BACCE705DC5.html =
Sistema Museale di Ateneo
Università di Firenze
Via La Pira 4


Referenti delle collezioni:
Lorenzo Cecchi
Anna Donatelli
Lorenzo Lastrucci
Chiara Nepi


Comunicazione e media:
comunicazione(AT)adm.unifi.it
HTMLText_345963D0_29B8_814A_41A8_44019667F983.html =
Sei nel cuore dell’Erbario Centrale Italiano, il più grande erbario italiano e tra i primi 10 al mondo per numero di campioni. Questa è una delle sei stanze nelle quali si sviluppa.


L’Erbario Centrale Italiano (Herbarium Centrale Italicum - HCI) è parte delle collezioni di Botanica del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. Tutte le collezioni di Botanica del Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino sono in via La Pira 4, in uno spazio delicato e sensibile agli agenti esterni: le collezioni sono aperte al pubblico solo per motivi di Ricerca.


L’istituzione di un Erbario Centrale Italiano risale all’Italia pre-unitaria, nel 1842: è il “museo” nazionale prima della Nazione, un fenomeno che riguarda prima la botanica e poi la geologia, la paleontologia e la zoologia.
HTMLText_34C4D12F_2997_9ED6_41BD_3CFE3A2E6976.html =
ODO, lo spazio virtuale per diffondere la conoscenza delle collezioni botaniche del Sistema Museale di Ateneo, è una realizzazione di un collettivo di professionalità composto da:
- Coordinamento Comunicazione e Public Engagement dell'Università di Firenze
- Referenti delle collezioni di Botanica dell'Ateneo fiorentino
- Didacommunicationlab.


Audio: The Enchanted Forest di Roger Plexico in licenza CC BY-NC-SA 4.0.


Si ringraziano gli autori del video girato nell'ambito del progetto Florintesa - Amori botanici, riprodotto come clip nella vetrina di sala dell'Erbario Centrale Italiano.
HTMLText_362A052E_2997_86D6_41A6_1F5E9AAFE2AE.html =
Raccolta
Le piante non vanno strappate, ma raccolte con cura e criterio! Ogni parte destinata all’erbario non può superare la dimensione del foglio su cui sarà montata, cioè circa 30x45cm.
Il campione più utile e prezioso è quello più completo: quando è possibile va raccolto con foglie, fiore o frutti, se necessario attingendo da individui in diverse fasi di sviluppo.


HTMLText_367D4CF8_2999_873A_41AC_C85EB02A65F4.html =
Dal campo come luogo di raccolta all’erbario come luogo di conservazione: è un viaggio di cura che si sviluppa in più fasi, facendo confluire tanti piccoli tasselli materiali in un solo, grande archivio di conoscenze.


1. Raccolta
2. Essiccazione
3. Disinfezione
4. Montaggio
5. Identificazione
6. Archiviazione


Ciascuna/o può farsi testimone e custode della biodiversità anche attraverso la costituzione di un erbario.
HTMLText_36D45E74_2D5F_0805_41B8_9B585F47A4EC.html =
Le collezioni di Botanica nel virtual tour del percorso espositivo Natura Collecta, Natura Exhibita:


- Erbario Merini
- Erbario Micheli e Erbario Cesalpino
- Dipinti di Bartolomeo Bimbi
- Piante in cera
- Erbario Centrale Italiano e F. Parlatore
- Piante e metalli
HTMLText_A74944C1_BE4E_1A7F_41C5_344BBF9DBC28.html =
Natura Collecta
Natura Exhibita
HTMLText_A8193BAF_B831_7DF3_41D7_4B29B2C78787.html =
Archiviazione
Una volta identificato il campione, questo viene archiviato nell’erbario in modo che possa essere facilmente reperito quando necessario.
I criteri di archiviazione ‘fisica’ del campione possono essere diversi, ma comunque esso viene sempre collocato secondo il nome della specie, all’interno del genere e della famiglia di appartenenza.
Ulteriori affinamenti dell’archiviazione possono riguardare la suddivisione geografica dei campioni di una stessa specie, a seconda della provenienza della raccolta.
Fondamentale è l’archiviazione dei dati inerenti ai campioni, oggi sempre più informatizzata e spesso resa disponibile agli utenti esterni.


HTMLText_AA21467B_B833_5753_41C6_C2D0C89E357A.html =
Natura Collecta
Natura Exhibita
HTMLText_B7D6A08B_A442_A210_4169_D47042633331.html =
Schema d'ordine
in Erbario Centrale Italiano


I fogli d'erbario sono raccolti in cartelline di diverso colore che sono racchiuse in pacchi.


Le cartelline possono essere GRIGIE, BIANCHE o ROSSE.
Sono grigie per i campioni italiani, con una cartellina per regione.
Sono bianche per i campioni esteri.
Sono rosse per i campioni typus ("tipi" sono i campioni sui quali è descritta per la prima volta una specie vegetale).
HTMLText_E54D03E8_F33B_2E1C_41C0_3E42E71DDFD9.html =
Biodiversità e Ricerca ecologica in Erbario


Il campione di mirtillo palustre (Vaccinium oxycoccos) proveniente dalle collezioni di Odoardo Beccari costituisce uno degli ultimi documenti che testimoniano la presenza di questa pianta in Toscana, dove vegetava in un’unica stazione in quello che un tempo era il Padule di Bientina, tra Lucca e Pisa.
A causa della vasta bonifica che interessò quest’area umida, la specie già alla fine dell’Ottocento era considerata estinta a livello regionale.


Il campione in questione fu donato nel 1861 al giovane Beccari da Pietro Savi, suo docente di Botanica all’Università di Pisa, di cui Odoardo divenne assistente, prima di abbandonare tale ruolo per alcune incomprensioni col botanico pisano e trasferirsi all’Università di Bologna, dove si laureò con Antonio Bertoloni nel 1864.
HTMLText_E54D13E8_F33B_2E1C_41B6_9EF1A20CE191.html =
Le collezioni botaniche del Sistema Museale di Ateneo includono circa 5 milioni di campioni: nessun ricercatore potrebbe mai eguagliare questa ricchezza nell'arco della sua sola esistenza!


Da campioni d'erbario raccolti in spazi e tempi diversi si possono dedurre informazioni sui cambiamenti ambientali: aumento della popolazione, urbanizzazione, opere di bonifica, apertura di grandi arterie di comunicazione, inquinamento, cambiamento climatico, agricoltura intensiva ecc.


I cambiamenti ambientali apportati dall’uomo possono provocare la rarefazione o la scomparsa di numerose specie o, all'opposto, favorire la comparsa di specie esotiche.


I campioni del Sistema Museale documentano i cambiamenti ambientali attraverso quelli della distribuzione delle piante nel tempo e nello spazio: spesso non è possibile farlo in altro modo.
HTMLText_E54D53E8_F33B_2E1C_41E7_30DE661B5544.html =
Il mirtillo palustre,
una pianta estinta in Toscana
### Etichetta Label_04C8ECCC_1036_347B_4186_43D731CC1317.text = (clicca e trascina) Label_0C6E0384_1012_0CEA_41A7_C3DACA3A70A8.text = 1.6 Label_7383FE99_7C0B_9711_41C8_08914FF0996A.text = una stanza d'erbario Label_E902A1C6_E4D9_86FE_41AB_6BE5ED76DC2D.text = un archivio di biodiversità ### Pannello Schede TabPanelPage_09CE0D02_2998_86CE_41C3_14E1A4C6B8FD.label = 2 TabPanelPage_09CE1D02_2998_86CE_41BB_347A946D2DF0.label = 1 TabPanelPage_09CE9D01_2998_86CA_41C3_F96E7C79DEF2.label = "Fare" un Erbario TabPanelPage_09CEBD02_2998_86CE_41C2_21C50525CBDD.label = 3 TabPanelPage_09CECD02_2998_86CE_41C2_F05355B6E627.label = 5 TabPanelPage_09CEDD02_2998_86CE_41BD_0DF596E6B580.label = 4 TabPanelPage_AAC7FEBE_B813_57D5_41D4_0C98FDC224A8.label = 6 ### Tooltip IconButton_A49F2D3E_ABF5_9698_41DF_D8D50256AC03.toolTip = Realtà virtuale IconButton_A50091B5_AA01_F52A_41DE_D162F3FA6CBF.toolTip = Whatsapp IconButton_A501C1B4_AA01_F52A_41D6_6C78D854A40A.toolTip = Telegram IconButton_A50FDE82_ABF4_F26B_41E4_C8D800181459.toolTip = Guida IconButton_B966EEAC_A9E5_99C4_4193_6E6940FA08BE.toolTip = Dove sei IconButton_E16008CC_F331_4534_41E1_1B757A3F2135.toolTip = Facebook IconButton_E16028CC_F331_4534_41CC_0AE71809EF97.toolTip = Schermo intero IconButton_E16038CC_F331_4534_41E1_CCC835847F7A.toolTip = Twitter IconButton_E161C8CC_F331_4534_41D5_2E712AC6992D.toolTip = Attiva/Disattiva audio IconButton_E161D8CC_F331_4534_41D5_BFFA8EE90E83.toolTip = Nascondi/Mostra oggetti digitali Image_B753F679_A4CE_EEF0_41D9_685E6C3B306A.toolTip = Schema d'ordine in Erbario Centrale Italiano ## Media ### Titolo album_0AB96607_29E8_82D6_41B3_EAB5CEE797B8.label = Album Fotografico erbario_sezione_crittogamica album_0AB96607_29E8_82D6_41B3_EAB5CEE797B8_2.label = imga album_E191FD3D_F348_DA74_41DD_AA1F36873F85.label = Album Fotografico FI050207 album_E191FD3D_F348_DA74_41DD_AA1F36873F85_0.label = FI050207 panorama_1E77A6A9_0FF2_143D_41A7_E14122692B1F.label = orto-3 panorama_1E9A5A5E_0FF2_3C17_4193_CF34990ED941.label = orto-alto panorama_1EBD90F9_0FF2_0C1D_41A0_4E983D6526F4.label = orto-basso panorama_3D1596E9_2DEA_02CE_41A4_E126C50B393F.label = 6 copia panorama_3FFBD9D5_2DEA_0EC6_41C3_12A4658EFF7E.label = 5 copia panorama_71ADD3F2_7837_06F6_41D9_3CE5AC74E94E.label = 2 copia panorama_71AE195E_7837_032E_41D4_9C649D56E60E.label = 4 copia panorama_72A7F67E_7837_01EE_41CC_3B4107DE9982.label = 1-REV photo_21995D88_337A_7EC4_41C1_B337657590C7.label = AMERICA photo_21FCACC2_337A_FE47_41B2_DE0D54D2A6AD.label = AFRICA photo_220F3433_337A_4DC5_41C1_8AE0861DDDD4.label = EUROPA photo_22AE0F4D_337A_7A5D_4171_0C72ED089F72.label = ASIA photo_23100D14_2CC1_0805_41BA_C5207282556B.label = foto7 photo_23100D14_2CC1_0805_41BA_C5207282556B.label = foto7 photo_2313CBA7_2CC1_0803_4171_E646250F821B.label = foto6 photo_2313CBA7_2CC1_0803_4171_E646250F821B.label = foto6 photo_2313D8B9_2CC1_080F_41BB_56623F799085.label = foto3 photo_2313D8B9_2CC1_080F_41BB_56623F799085.label = foto3 photo_3C7F6562_2CC1_183D_41C1_EE268C9893E1.label = foto1 photo_3C7F6562_2CC1_183D_41C1_EE268C9893E1.label = foto1 photo_453C0083_4EAD_2BF5_41AD_7E90D6F20785.label = Erbario Webb A copia photo_453C0083_4EAD_2BF5_41AD_7E90D6F20785.label = Erbario Webb A copia photo_453C02E8_4EAD_2F33_41C6_88E5EE1B3130.label = sala 1 B copia photo_453C02E8_4EAD_2F33_41C6_88E5EE1B3130.label = sala 1 B copia photo_453C05D0_4EAD_3513_41D1_AC04D7481BF2.label = sala 3 A copia photo_453C05D0_4EAD_3513_41D1_AC04D7481BF2.label = sala 3 A copia photo_453C18B3_4EAD_3B15_41C6_0978630B115B.label = sala 4B copia photo_453C18B3_4EAD_3B15_41C6_0978630B115B.label = sala 4B copia photo_453C2B9D_4EAD_3D0D_41C2_0ED9B9B059F4.label = sala 5 B copia photo_453C2B9D_4EAD_3D0D_41C2_0ED9B9B059F4.label = sala 5 B copia photo_453C2EA3_4EAD_3735_41BF_09A38AACFC31.label = sala 5 E copia photo_453C2EA3_4EAD_3735_41BF_09A38AACFC31.label = sala 5 E copia photo_453C2EBF_4EAD_570D_41D2_D813BD6C5511.label = DSC_0101 copia photo_453C2EBF_4EAD_570D_41D2_D813BD6C5511.label = DSC_0101 copia photo_453C51B8_4EAD_2D12_41C3_1D260A8DA7B1.label = Erbario Webb B copia photo_453C51B8_4EAD_2D12_41C3_1D260A8DA7B1.label = Erbario Webb B copia photo_453C5743_4EAD_3574_41A5_AAB61AEA2867.label = sala 4 A copia photo_453C5743_4EAD_3574_41A5_AAB61AEA2867.label = sala 4 A copia photo_453C5A2C_4EAD_3F33_41C1_C8120A56A69A.label = sala 5 A copia photo_453C5A2C_4EAD_3F33_41C1_C8120A56A69A.label = sala 5 A copia photo_453C744D_4EAD_2B0D_41D1_EB6E9AE4AC35.label = sala 2 A copia photo_453C744D_4EAD_2B0D_41D1_EB6E9AE4AC35.label = sala 2 A copia photo_453EAD1D_4EAD_550D_41A7_01E3A88FB973.label = DSC_0001 copia photo_453EAD1D_4EAD_550D_41A7_01E3A88FB973.label = DSC_0001 copia photo_BC017B26_A4C7_6610_41D2_70654177463C.label = IMG_20211014_114248_resized_20211014_114403558 photo_BC017B26_A4C7_6610_41D2_70654177463C.label = IMG_20211014_114248_resized_20211014_114403558 photo_BC0AE74A_A4C6_AE10_41E2_6A3164A94B74.label = pacco con tipi bis photo_BC0AE74A_A4C6_AE10_41E2_6A3164A94B74.label = pacco con tipi bis photo_BC0F649A_A4C6_A230_41E1_4CE6D7A88878.label = pacco e camicia photo_BC0F649A_A4C6_A230_41E1_4CE6D7A88878.label = pacco e camicia photo_BC62370E_A4C7_6E10_41DF_F3459D064C08.label = IMG_20211014_113931_resized_20211014_114402177 photo_BC62370E_A4C7_6E10_41DF_F3459D064C08.label = IMG_20211014_113931_resized_20211014_114402177 photo_BD0A3508_A4C7_A210_41D8_BD70B6E49916.label = IMG_20211014_113830_resized_20211014_114400912 photo_BD0A3508_A4C7_A210_41D8_BD70B6E49916.label = IMG_20211014_113830_resized_20211014_114400912 video_AB9DD81A_BDD8_7493_41E6_847C4A5F301C.label = Video intro video_D14C4EF7_CD1B_7AB0_41D0_3EFCEA7528BA.label = Foglie cadenti (animazione) video_D1EA1C86_CD0B_1D50_41E6_21F6BE9BC88F.label = Estratto video Botanica Florintesa ## Popup ### Corpo htmlText_004AA1A3_27D2_0BE2_41AA_DB3D123BCA36.html =
Dell’Erbario Centrale Italiano fa parte questo campione della specie Acaena magellanica.


Il campione fu raccolto da un botanico inglese, J. D. Hooker, pochi anni dopo l’insediamento colonialista britannico nelle Isole Malvine, arcipelago dell’Oceano atlantico meridionale (1833) conteso dall’Argentina.


Data: 1839-1843
Località: Isole Falkland o Malvine
Continente: Americhe
Raccoglitore: Joseph Dalton Hooker
Campione: Acaena magellanica (Lam.) Vahl (già A. laevigata Ait., famiglia ROSACEAE)


Leggi e scopri di più:
Joseph Dalton Hooker
Nell’Erbario Centrale Italiano sono presenti oltre 4 milioni di campioni oltre a questo nelle collezioni fanerogamiche (piante a seme, che si differenziano dagli organismi privi di fiori e semi raccolti nelle collezioni crittogamiche).
htmlText_0074B509_27D2_08AE_41BE_A805CB212E05.html =
Dell’Erbario Centrale Italiano fa parte questo campione della forma Gyrocarpus americanus f. africanus.
Data: 1870
Località: "Abissinia settentrionale, paese dei Bogos"
Paese: Etiopia
Continente: Africa
Raccoglitore: Odoardo Beccari
Campione: Gyrocarpus americanus f. africanus Kubitzki (famiglia HERNANDIACEAE).
Leggi e scopri di più:
Odoardo Beccari
Nell’Erbario Centrale Italiano sono presenti oltre 4 milioni di campioni oltre a questo nelle collezioni fanerogamiche (piante a seme, che si differenziano dagli organismi privi di fiori e semi raccolti nelle collezioni crittogamiche).
htmlText_009C79DA_27D2_1BA2_41BF_952E12BDEA9B.html =
Dell’Erbario Centrale Italiano fa parte questo campione della specie Magnolia mannii.
Data: 1889
Località: Foresta Makum, stato dell’Assam
Paese: India (nord-occidentale)
Continente: Asia
Raccoglitore: Gustav Mann
Campione: Magnolia Mannii (King) Figlar (già Michelia mannii King; famiglia MAGNOLIACEAE)
Leggi e scopri di più:
Gustav Mann
Nell’Erbario Centrale Italiano sono presenti oltre 4 milioni di campioni oltre a questo nelle collezioni fanerogamiche (piante a seme, che si differenziano dagli organismi privi di fiori e semi raccolti nelle collezioni crittogamiche).
htmlText_039690B3_262E_09E2_41AF_7AA5E7931E41.html =
Dell’Erbario Centrale Italiano fa parte questo tipo, un campione d’erbario utilizzato per descrivere per la prima volta la varietà Romulea ramiflora Ten. var. violacea.
Protagonisti della raccolta e dell'identificazione sono Emilio Levier, proprietario originale del campione, e Stefano Sommier, botanico e antropologo. Il campione è arricchito da una lunga annotazione del Levier.
Data: 1894
Località: “Isola del Giglio. Fanale di Capelrosso e monti soprastanti”
Paese: Italia
Continente: Europa
Raccoglitori: Emilio Levier e Stefano Sommier
Tipo: Romulea ramiflora var. violacea Sommier (famiglia IRIDACEAE)
Leggi e scopri di più:
Emilio Levier
Stefano Sommier nella sala a 360 gradi del Museo di Antropologia di Firenze
Nell’Erbario Centrale Italiano sono presenti oltre 4 milioni di campioni oltre a questo nelle collezioni fanerogamiche (piante a seme, che si differenziano dagli organismi privi di fiori e semi raccolti nelle collezioni crittogamiche).
htmlText_A387D83A_AC0C_FE9B_41DD_2A5DC2143FCB.html =
realtà virtuale (PROMEMORIA: disattivare bottone, si rimanda a dicembre)
### Titolo window_9E300275_BECE_FE07_41C2_D55AC7847FFF.title = per un viaggio nell'Erbario: ETIOPIA window_9E96E6BD_BECE_0607_4181_A77CF58B8026.title = per un viaggio nell'Erbario: ISOLE FALKLAND window_DCC2118C_CD19_2750_41DD_5D10F33CE6EB.title = per un viaggio nell'Erbario: ITALIA window_DF64CFC1_CD17_3AD0_41E1_95CEADEB89A0.title = per un viaggio nell'Erbario: INDIA ## Hotspot ### Tooltip HotspotPanoramaOverlayArea_036AF782_1012_14EF_4157_8BEEC20C08E8.toolTip = torna HotspotPanoramaOverlayArea_03892B53_1016_3C6D_4145_07EFAC98AB63.toolTip = torna HotspotPanoramaOverlayArea_080E4884_263E_19A6_41C2_33AF8FAB296E.toolTip = torna HotspotPanoramaOverlayArea_08609E16_2632_18A2_41B1_884B93168C8B.toolTip = torna HotspotPanoramaOverlayArea_1D067E04_0FEE_17EB_41A9_57D8BD4D683B.toolTip = torna HotspotPanoramaOverlayArea_6A5EE61F_78CF_012E_41B1_2746BF5BBA8C.toolTip = torna ## Azione ### URL LinkBehaviour_071868FD_27EE_1961_41B9_A5ABF36D3505.source = https://www.sma.unifi.it LinkBehaviour_24722DC9_30C7_5AE0_41AA_30F09A923DDB.source = https://www.sma.unifi.it/vp-239-botanica.html LinkBehaviour_A1354491_BEA8_DD90_41C1_11E71C970B36.source = https://www.sma.unifi.it/p772.html