Gelidium pectinatum

 

Gelidium pectinatun (Montagne) Montagne
Ordine: Gelidiales
Famiglia: Gelidiaceae

 Riferimento
bibliografico
Montagne 1846b: 108  Basionimo Sphaerococcus pectinatus Montagne, 1838: 276

 Località tipo Algeri, Algeria

 Descrizione Talli di consistenza cartilaginea con assi compressi lateralmente, suberetti od anche a portamento plagiotropo, che si dipartono da una porzione basale stolonifera collegata al substrato tramite corti apteri. Gli assi principali irregolarmente ramificati, possono talvolta riprendere contatto con il substrato tramite le porzioni apicali, sono lunghi 2-5(15) cm, hanno un diametro di 1-2 mm e risultano provvisti in tutto il loro sviluppo lineare di ramuli subulati distici, di lunghezza più o meno uniforme e del diametro di 350-500 µm, inseriti perpendicolarmente sull’asse parentale. In sezione trasversale la compatta zona midollare è costituita da cellule ialine a contorno arrotondato e del diametro di 10-15 µm che attorniano un filamento assiale individuabile unicamente in sezioni prossime agli apici. La zona midollare è delimitata da più strati di cellule corticali di dimensioni progressivamente decrescenti e quelle dello strato più esterno, in visione superficiale, mostrano un profilo ovale od arrotondato ed hanno un diametro di 5-8 µm. Le rizine sono localizzate prevalentemente nella zona subcorticale ed, in parte, alla periferia della zona midollare. Gli esemplari esaminati sono sterili ma i riferimenti bibliografici riportano gametofiti maschili con cellule madri delle spermatocisti riunite in sori situati agli apici dei ramuli distici mentre nel gametofito femminile cistocarpi biloculari con il rispettivo ostiolo emergono ai due lati di una dilatazione apicale dei ramuli fertili. Nella generazione tetrasporofitica, le tetrasporocisti a divisione crociata e del diametro di (20)30-35 µm, sono anch’esse riunite in sori all’estremità dei ramuli.
 Habitat Epilitica od epifita su corallinacee crostose in ambienti scarsamente illuminati del piano infralitorale e nelle formazioni coralligene del circalitorale
 Distribuzione Segnalata sia lungo il litorale livornese che nelle diverse isole dell’arcipelago toscano.