Gracilaria Greville, 1830: liv, 121
Talli eretti o decombenti con assi cilindrici o più
o meno compressi lateralmente che si collegano al substrato tramite
un ridotto disco basale; gli assi principali appaiono di solito
riccamente ramificati, subdicotomi o con ramificazioni laterali
unilaterali od irregolari e complanari od inserite con andamento
radiale. L'organizzazione apicale non è molto evidente
ma la struttura è uniassiale ed in sezione trasversale
gli assi mostrano una zona midollare pseudoparenchimatica di
voluminose cellule collegate fra loro tramite sinapsi secondarie;
la zona midollare è esteriormente delimitata da una zona
corticale formata da alcuni strati di piccole cellule con quelle
degli strati più interni che raggiungono gradualmente
le dimensioni delle cellule midollari o che, viceversa, mostrano
dimensioni nettamente inferiori. Il ciclo biologico è
isomorfo ed i gametofiti possono essere sia monoici che dioici.
Nel gametofito femminile il ramo carpogoniale bicellulare è
portato da una cellula supporto localizzata nella zona corticale
interna che, oltre al ramo carpogoniale, produce due corti filamenti
pluricellulari; una cellula dei filamenti svolge il ruolo di
cellula ausiliaria che, unendosi con cellule contigue, sviluppa
una cellula di fusione lobata dalla quale prende origine un gonimoblasto
compatto costituito da file di cellule ovoidi od elongate che
ai loro apici presentano catene o ciuffi di carposporocisti.
Filamenti orientati in senso trasversale e costituiti da cellule
nutrici tubulari collegano di solito il gonimoblasto con le porzioni
superiori e/o inferiori del pericarpo. A maturità il cistocarpo
sessile, prominente e di forma emisferica o globulare, è
ostiolato e provvisto di una spesso pericarpo. Nel gametofito
maschile le cellule madri delle spermatocisti sono riunite in
sori superficiali e separano le spermatocisti in seguito ad una
divisione trasversale (tipo Chorda) o si dividono ripetutamente
dando origine ad un sistema ramificato di cellule madri che tappezza
il pavimento di una invaginazione a coppa non molto profonda
e delimitata da cellule corticali allungate in senso anticlinale
(tipo Textorii); nell'ultima tipologia (tipo Verrucosa) le cellule
madri rivestono sia il pavimento che le pareti laterali di un
profondo concettacolo delimitato esternamente da cellule vegetative
a contorno ovoidale. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti,
a divisione crociata, sono localizzate nella zona corticale esterna
e la loro presenza determina talvolta un leggero ispessimento
della porzione fertile. A parte alcune eccezioni i taxa segnalati
sulle coste toscane necessitano di una revisione critica basata
sui più recenti criteri tassonomici e su indagini biomolecolari;
nella successiva chiave analitica vengono riportate unicamente
le specie presenti nelle nostre raccolte, identificate sulla
base di criteri morfologici, e le specie rappresentate da campioni
d'erbario provenienti da località toscane depositati presso
l'Erbario Crittogamico del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze.
In ambedue i casi, al pari di altri taxa non riportati nella chiave analitica,
l'identificazione a livello specifico necessita comunque di una definitiva conferma.
1 - Talli con assi totalmente od in parte compressi lateralmente
2
1 - Talli con assi cilindrici
.
...
3
2 - Talli intricati con assi compressi lateralmente unicamente
a livello delle ramificazioni laterali; situazione delle
spermatocisti "tipo Textorii"
..
..
..G. bursa-pastoris
2 - Talli con assi fogliacei subdicotomi e stipitati; situazione
delle spermatocisti "tipo Chorda"
.....
..G. corallicola
3 - Assi principali del diametro di 5 mm; ramuli di ultimo
ordine
spiniformi, semplici o divaricato-ramosi; situazione delle
spermatocisti "tipo Textorii"
.
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G. armata
3 - Assi principali del diametro di 1-2(2,5) mm; ramificazioni
laterali ristrette alla base, di lunghezza variabile
ed inserite ad intervalli irregolari sugli assi principali;
siutuazione delle spermatocisti "tipo Verrucosa"
.
...
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G. gracilis
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