Genere |
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Griffithsia C. Agardh, 1817: XXVIII Talli cespitosi o flabellati con assi eretti uniseriati e
non corticati, collegati al substrato tramite assi prostrati
stoloniferi provvisti di rizoidi pluricellulari. Gli assi ad
accrescimento indeterminato, a ramificazione pseudodicotoma,
pseudotricotoma od unilaterale, possono raggiungere una altezza
di 20 cm e presentano voluminose cellule cilindriche, di solito
ristrette a livello dei setti trasversali e talvolta subglobose
o moniliformi. Verticilli di tricoblasti di- o policotomi possono
o meno essere presenti allestremità distale delle
cellule nelle porzioni superiori del tallo. Il ciclo biologico
è isomorfo ed i gametofiti sono dioici o, occasionalmente,
monoici. Nei gametofiti femminili gli assi fertili, costituiti
da 3 cellule discoidi, sono portati in posizione laterale in
corrispondenza del setto trasversale; la cellula intermedia dellasse
fertile separa 2 periassiali e quella in posizione adassiale
è la cellula supporto che produce in sequenza una cellula
sterile allapice e, lateralmente, uno o due rami carpogoniali
di 4 cellule. Nelle fasi successive alla fecondazione la cellula
supporto svolge anche il ruolo di cellula ausiliaria e, dopo
aver ricevuto i nuclei diploidi, sviluppa direttamente le iniziali
del gonimoblasto; dai filamenti gonimoblastici prenderanno poi
origine ciuffi globosi di carposporocisti. In parallelo con questi
processi dalla cellula basale dellasse fertile si dipartono
in modo sincrono 5-13 ramuli involucrali bicellulari riuniti
a formare una sorta di arco abassiale; delle due cellule dei
ramuli quelle inferiori rimangono corte mentre quelle superiori
si prolungano e si incurvano formando complessivamente un involucro
a forma di semicupola attorno alle carposporocisti. Nei gametofiti
maschili le cellule madri delle spermatocisti sono riunite in
verticilli, allapice di filamenti policotomi localizzati
in corrispondenza delle costrizioni tra cellule sovrapposte situate
in posizione apicale o subapicale; anche le strutture maschili,
come nel caso delle carposporocisti, sono protette da filamenti
involucrali che possono tuttavia risultare assenti in alcune
specie. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti,
piriformi ed a divisione tetraedrica, occupano una posizione
analoga a quella delle strutture maschili e possono o meno presentare
filamenti involucrali; la singola struttura fertile è
in questo caso costituita da un pedicello unicellulare che porta
due o più tetrasporocisti sessili o da un corto filamento
pluricellulare sul quale le tetrasporocisti sono riunite in verticilli
sovrapposti. 1 Tetrasporocisti verticillate inserite su cellule
intercalari 2 Assi eretti subdicotomi o con ramificazioni laterali
costituiti
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