Genere


Laurencia Lamouroux, 1813 : 42

I talli presentano uno o più assi principali eretti, cilindrici o compressi lateralmente ed alti fino a 30-40 cm, che si dipartono da un disco basale spesso provvisto di stoloni rampanti, collegati al substrato tramite formazioni apteroidi, dai quali possono prendere origine nuovi assi eretti. Gli assi, a struttura uniassiale, in sezione trasversale mostrano una simmetria radiale con la cellula assiale rivestita da 4 periassiali a loro volta circondate da voluminose cellule non pigmentate riunite in una struttura pseudoparenchimatica che assume l’aspetto di una zona midollare delimitata esternamente da 1-2 strati di cellule corticali pigmentate. Gli assi eretti possono risultare più o meno flaccidi o di consistenza cartilaginea e la ramificazione può variare da irregolarmente radiale ad alterna e distica od anche subdicotoma o verticillata con ramificazioni laterali di quarto ed anche di quinto ordine. Il loro diametro diminuisce progressivamente procedendo verso le estremità distali ai cui apici è presente una invaginazione che ospita la cellula apicale circondata da verticilli sovrapposti di tricoblasti decidui. Le cellule corticali possono o meno presentare sinapsi secondarie ed in alcune specie, su materiale fresco, si osservano inclusioni sferoidali ialine (corps en cerise), presenti anche nelle cellule prossimali dei tricoblasti, come pure ispessimenti lenticolari della parete delle cellule subcorticali. Il ciclo biologico è isomorfo ed i gametofiti sono dioici. Nel gametofito maschile le cellule madri delle spermatocisti sono inserite su tricoblasti modificati che si sviluppano all’interno delle invaginazioni apicali od in cavità subapicali presenti lungo i fianchi di rami fertili; gli articoli fertili dei tricoblasti, sormontati da 1-3 cellule obovoidi sterili, si rivestono di 4 periassiali che originano filamenti di-tri o quadricotomi ai cui apici si differenziano le cellule madri ognuna delle quali separa 2-3(4) spermatocisti. Nel gametofito femminile i procarpi si sviluppano all’interno delle invaginazini apicali a partire da una cellula suprabasale di tricoblasti fertili che, come nel gametofito maschile, si riveste di periassiali; da una periassiale in posizione abassiale si origina in sequenza un gruppo laterale sterile di 4-6 cellule, un ramo carpogoniale quadricellulare ed un ulteriore gruppo sterile di 2-3 cellule in posizione basale. Una volta formati, in seguito all’accrescimento delle cellule sottostanti, i procarpi vengono dislocati inizialmente sul bordo della invaginazione apicale e poi sulla superficie dell’asse fertile. Ancora prima della fecondazione un abbozzo di pericarpo viene formato dalle altre periassiali dell’articolo fertile mentre la cellula ausiliaria prende origine dalla cellula supporto dopo la fecondazione anche se talvolta è l’intera cellula supporto che svolge questo ruolo. I filamenti gonimoblastici mostrano inizialmente uno sviluppo monopodiale che diviene poi simpodiale e si dipartono da una voluminosa cellula di fusione che deriva dalla fusione della cellula supporto con la cellula ausiliaria, con la cellula assiale dell'articolo fertile, con le cellule più interne del pericarpo e con le cellule prossimali dei filamenti gonimoblastici. A maturità il cistocarpo ostiolato occupa una posizione laterale sull’asse fertile ed al suo interno maturano carposporocisti terminali claviformi. Nella generazione tetrasporofitica le cellule madri delle tetrasporocisti si sviluppano su filamenti che si dipartono dall’estremità distale delle periassiali quando queste ultime sono ancora all’interno della invaginazione apicale e mostrano una dispozizione abassiale; successivamente, prima della formazione dei setti, vengono dislocate nella zona subcorticale disponendosi in file parallele. Sulla base della chiave analitica proposta da Furnari et al. (2001) i taxa identificati sulle coste toscane differiscono per i seguenti caratteri:

1 - Talli allti fino a 15 cm ………………………………………….……….….2
1 - Talli alti fino a 2-3 mm …………….………….…….….............…….L. minuta subsp. scammaccae

2 - Cellule corticali non proiettate esternamente
a livello delle porzioni apicali; assi eretti che si dipartono
da una porzione basale stolonifera …………….……………………………….3
2 - Cellule corticali proiettate esternamente
a livello delle porzioni apicali ………………………………………................. 4

3 - Talli di consistenza cartilaginea con assi rigidi provvisti
di ramificazioni laterali subopposte o spiralate; quelle prossimali
di primo ordine raggiungono talvolta dimensioni analoghe a quelle
degli assi principali per poi ridursi progressivamente
conferendo al tallo un profilo subpiramidale; ramificazioni di ordine
superiore anch’esse spiralate o subopposte…………….…………………….L. obtusa
3 - Talli con assi flaccidi e flessuosi provvisti di ramificazioni
laterali spiralate spesso raggruppate e simili a verticilli, distanziate
sull’asse da porzioni prive di ramificazioni; ramificazioni di
primo ordine a loro volta ramificate in modo analogo e di dimensioni
progressivamente decrescenti che fanno assumere agli assi principali
un profilo piramidale …………….....……….………………………….....….L. pyramidalis

4 - Assi provvisti di una porzione basale stolonifera …………………………….5
4 - Assi che si dipartono da un disco basale (anche se talvolta
le ramificazioni prossimali assumono un comportamento stolonifero);
ramuli di ultimo ordine rigonfi e subverticillati; cellule midollari
prive di ispessimenti lenticolari ………………………………….…………….L. glandulifera

5 - Talli con assi intricati ……….……………………………….…………...….6
5 - Talli con assi non intricati ………………………………………..………......7

6 - Talli con assi eretti o prostrati, flessuosi ed intricati; in sezione
trasversale cellula assiale ben evidente nelle porzioni mediane del tallo;
ramificazioni laterali sparse, inserite quasi ad angolo retto sull’asse
parentale e ristrette nel punto di inserzione; specie localizzata
in ambienti profondi o comunque associata a popolamenti sciafili …..…….…….L. chondrioides
6 - Talli con assi eretti fortemente intricati ed anastomosati nelle porzioni
prossimali; ramificazione irregolarmente spiralata; in sezione
trasversale cellula assiale non evidente nelle porzioni mediane del tallo;
specie localizzata nei livelli inferiori della zona di marea …..……………….…….L. intricata

7 - Presenza di ramuli decidui che svolgono il ruolo di propaguli;
cellule corticali non disposte a palizzata; cellule midollari con
ispessimenti lenticolari; specie epilitica nei livelli inferiori della
zona di marea e nei primi metri del piano infralitorale ……………..……….……L. caduciramulosa
7 – Assenza di ramuli decidui ……………………………………………………8

8 – Talli di consistenza cartilaginea con assi a ramificazione
opposta e/o verticillata; ramuli di ultimo ordine claviformi, ristretti
alla base e riuniti in verticilli di 2-3 nelle porzioni apicali; cellule
midolari con ispessimenti lenticolari; specie epilitica localizzata nel
piano infralitorale ………………………….……………………………….…..L. microcladia
8 – Talli flaccidi con ramificazioni di primo ordine inserite con
andamento spiralato e di dimensioni progressivamente decrescenti che
conferiscono agli assi principali un profilo piramidale; ramificazioni
di ordine superiore anch’esse inserite con andamento spiralato;
cellule midollari prive di ispessimenti lenticolari; specie epilitica
localizzata a livello della frangia infralitorale e nei primi metri
del piano infralitorale …………………….………………………...……………L. dendroidea