Genere


 

Parviphycus B. Santelices, 2004: 322

Talli costituiti da assi eretti, alti non più di 2 cm, che si dipartono dal lato dorsale di assi prostrati ad accrescimento indeterminato, provvisti di una cellula apicale che si divide con setti trasversali. La cellula subapicale, tramite setti longitudinali, separa poi 2-4 cellule periassiali che a loro volta si dividono ulteriormente ed originano una zona midollare delimitata esternamente da 1-2(3) strati di cellule corticali pigmentate. Gli assi prostrati, a sezione cilindrica o leggermente compressi lateralmente, si ramificano in modo subdistico e si collegano al substrato tramite rizoidi uni- o pluricellulari prodotti, uno per cellula, dalle cellule corticali ventrali; tipicamente i rizoidi contigui si riuniscono a formare una sorta di frangia o di ciuffi sparsi nell'ambito dei quali i singoli rizoidi mantengono comunque la loro individualità. Gli assi eretti, che in taluni casi possono riprendere contatto con il substrato e sviluppare nuovi assi stoloniferi, possono o meno presentare una leggera costrizione basale, sono per lo più semplici o con sparse ed irregolari ramificazioni laterali ed in alcune specie le loro porzioni apicali sono provviste di peli. In sezione trasversale le cellule della zona midollare, priva di rizine, sono di solito allineate in 1-5 strati orientati in senso trasversale e le cellule corticali dello strato più esterno, in visione superficiale, appaiono sovrapposte in file longitudinali o disposte in modo irregolare. In questo genere il ciclo biologico non è ancora ben definito dato che non è stato ancora individuato e descritto il gametofito femminile. Nel gametofito maschile i sori delle spermatocisti formano macchie ialine spesso confluenti che talvolta arrivano ad occupare totalmente la porzione apicale degli assi eretti e delle loro eventuali ramificazioni laterali; le cellule madri derivano da divisioni periclinali che interessano le cellule corticali dello strato più esterno. Nella generazione tetrasporofitica le tetrasporocisti, a divisione crociata o tetraedrica, sono riunite in stichidi lanceolati, globosi o subcilindrici, localizzati agli apici degli assi eretti e delle loro eventuali ramificazioni laterali ed all'interno dello stichidio sono disposte in verticilli regolarmente sovrapposti di 4-12 tetrasporocisti che si originano in seguito a divisioni longitudinali delle cellule periassiali.
Sulle coste toscane sono state identificate due specie appartenenti a questo genere che differiscono per i seguenti caratteri:

- Assi eretti non ramificati o con sparse ramificazioni laterali .........................P. antipae
- Assi eretti ramificati con ramificazioni laterali subpinnate anche
di 2° ordine; stichidi di solito su corti ramuli inseriti ad angolo retto
sugli assi parentali, con verticilli di (4)6(12) tetrasporocisti............................P. bompardii