Genere


 

Predaea De Toni, 1936: 5

Talli di consistenza mucillaginosa, flabellati, variamente lobati o tubulari ed a struttura pluriassiale, collegati al substrato tramite un ridotto disco basale talvolta provvisto di un breve stipite. L'ampia zona midollare presenta filamenti lassamente intrecciati, frammisti a più sottili filamenti rizoidali, ed è delimitata esternamente da fascicoli corticali dicotomi orientati in senso anticlinale e costituiti da cellule ovoidi pigmentate, non collegate tra loro da sinapsi secondarie; cellule secretrici intercalate lungo i filamenti corticali risultano presenti in alcune specie. Il ciclo biologico è eteromorfo con gametofiti eretti per lo più macroscopici e sporofiti microscopici. Nei gametofiti, monoici o dioici, il ramo carpogoniale di (2)3(5) cellule è di solito portato da una cellula supporto localizzata in prossimità di una dicotomia basale dei filamenti corticali più interni, mentre le cellule ausiliarie occupano una posizione intercalare nelle porzioni basali. Prima della fecondazione dalle cellule vegetative, leggermente modificate ed adiacenti alla cellula ausiliaria, si sviluppano corte catene semplici o ramificate di piccole cellule nutrici subsferiche. Dal carpogonio fecondato si dipartono uno o più filamenti di connessione ramificati e settati che trasferiscono il nucleo diploide alle cellule ausiliarie e la cellula iniziale del gonimoblasto si sviluppa di solito dal filamento di connessione, in prossimità del punto di fusione con la cellula ausiliaria o, in alcune specie, direttamente dalla cellula ausiliaria. A maturità il carposporofito, a contorno ovoide, allungato o lobato ed immerso nella zona corticale, è privo di pericarpo, di filamenti involucrali e di ostiolo e quasi tutte le sue cellule si trasformano in altrettante carposporocisti. Le cellule madri delle spermatocisti, situate agli apici dei filamenti corticali, hanno un profilo allungato e separano 1-2 spermatocisti. L'espressione morfologica della microscopica generazione tetrasporifera risulta variabile nelle diverse specie dato che può derivare dalla semplice aggregazione di filamenti uniseriati forniti di tetrasporocisti a divisione crociata od originare un tallo crostoso, con filamenti prostrati ed eretti dai quali prendono origine tetrasporocisti crociate o zonate.
In Mediterraneo sono segnalati 3 taxa appartenenti al genere Predaea, due dei quali risultano presenti sulle coste toscane e differiscono per i seguenti caratteri:

- Gametofiti dioici; ramo carpogoniale bicellulare; presenza di 5-12 cellule
nutrici sulle cellule adiacenti alla cellula ausiliaria; sviluppo del gonimoblasto
a partire dal filamento di connessione, in prossimità del punto di fusione
con la cellula ausiliaria; gonimoblasto con 1-2 gonimolobi e con profilo
di solito piriforme od anche subsferico …………………………………….P. ollivieri

- Gametofiti monoici; ramo carpogoniale tricellulare; presenza di 1-4(5)
cellule nutrici sulle cellule adiacenti alla cellula ausiliaria; sviluppo
del gonimoblasto a partire dalla cellula ausiliaria; gonimoblasto
con 1-2gonimolobi e con profilo di solito subsferico ……….............…….. P. pusilla f. pusilla