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PREMUDE, ambienti e oggetti

PREMUDE

 

Il progetto

Modelli innovativi per la conservazione PREventiva in ambienti MUseali e DEpositi temporanei post-emergenze: PREMUDE. Il progetto propone la definizione di un percorso metodologico innovativo per la misurazione e il controllo della qualità degli ambienti di conservazione, finalizzato a preservare il bene culturale nei suoi diversi aspetti (tangibili, intangibili e funzionali), a ridurre il rischio di danni, a garantire l’accessibilità e la valorizzazione delle proprietà culturali e economiche del bene.

Assegnisti di Ricerca con il progetto PREMUDE Chiara Manfriani e Giovanni Gualdani, con la responsabilità scientifica di Marco Fioravanti, professore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali DAGRI.

Applicando la logica prevista dalla norma UNI EN 15757, il modello da mettere a punto si basa sulla determinazione del “clima storico”, con la verifica dello stato di conservazione dei manufatti in rapporto a tale clima, e la successiva valutazione degli effetti correttivi da introdurre negli ambienti di conservazione/espositivi tramite tecnologie innovative. Tale metodologia di ricerca è applicata nel contesto del Museo di Antropologia e Etnologia dell’Università di Firenze, dove sono stati individuati alcuni reperti di rilevante interesse conservativo e storico-culturale.

Con le parole di Maria Gloria Roselli, curatrice delle collezioni del Museo di Antropologia e Etnologia, "(...) l'opportunità di avere una valutazione dello stato di fragilità delle collezioni indotto dal tempo e, di conseguenza, la possibile valutazione di interventi conservativi aiuta moltissimo il lavoro dell'operatore del Museo e del curatore".


I finanziamenti

Il progetto è finanziato dalla Regione Toscana (POR FSE 2014 – 2020 Asse A Occupazione – Priorità di investimento A.2 – Obiettivo A.2.1 – Azione A.2.1.7 “ASSEGNI DI RICERCA IN AMBITO CULTURALE”), dal Museo di Storia Naturale dellʼUniversità di Firenze, dall’Opificio delle Pietre Dure e dalla Azienda CEAM Control Equipment srl.

Referenti SMA: Maria Gloria Roselli (tutor del progetto) e Francesca Bigoni

Ultimo aggiornamento

21.10.2021

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