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Cavalli, asini e zebre in un'unica linea evolutiva

I resti fossili del Museo protagonisti in una ricerca del Dipartimento DST

In foto: la sala degli Equidi del Paleontologico di Firenze. Vedi anche "L'evoluzione degli Equidi" (YouTube, 1'15''), con Elisabetta Cioppi, curatrice delle collezioni del Museo.

Le preziose collezioni del Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze sono protagoniste dello sviluppo di un'importante teoria scientifica sugli equidi. Equus simplicidens, specie vissuta 4 milioni di anni fa in Nord America, è progenitore di cavalli, asini e anche zebre. La comparazione di alcuni resti fossili di Equus stenonis conservati in Museo ha evidenziato la continuità del genere Equus, in una linea evolutiva (Equus simplicidens – Equus stenonis – Equus koobiforensis) che è figlia dell'adattamento ai cambiamenti climatici.

L'approfondimento su UnifiMagazine.

L'indagine è stata condotta da Omar Cirilli, Luca Pandolfi e Lorenzo Rook per il Paleo[Fab]Lab del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze, e da Raymond L. Bernor (Smithsonian Institution di Washington, Stati Uniti d'America).

Lo studio è pubblicato in accesso libero, in lingua inglese, su Scientific Reports (DOI).

30 Maggio 2021 (Archiviata)

 

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