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Esposte al Museo di Antropologia le tabacchiere del Granduca restaurate.



Esposte al Museo di Antropologia le tabacchiere del Granduca restaurate.

Dal 28 ottobre presso il Museo di Antropologia è esposta una serie di tabacchiere e snuff bottles in pietra appartenenti alle Collezioni Mineralogiche del Sistema Museale di Ateneo. I reperti, oggetto di restauro, fanno parte della Collezione Medicea di pietre lavorate.

 

Le tabacchiere

Tra XVII e XVIII secolo le botteghe granducali alternano ai lavori più impegnativi una produzione, quasi seriale, di piccole scatole e tabacchiere. I lapicidi realizzavano i due pezzi, corpo e coperchio nei materiali più vari, poi montate con cerniera metallica, oro o argento, e ornate con pietre e simboli granducali. Le tabacchiere erano i doni più ricorrenti effettuati dal Granduca. Anche quelle esposte furono donate dal Granduca al Real Museo di Fisica e Storia Naturale, precursore del Museo “La Specola”, dove sono oggi custodite.

 

Snuff bottles cinesi

Appartiene alla Collezione Medicea anche un’ interessante serie di dodici bottigliette di tabacco da fiuto scolpite, di provenienza cinese. Questi oggetti in giadeite documentano non solo il costante interesse dei granduchi per gli oggetti esotici, ma anche i costanti rapporti mantenuti con queste zone lontane.

La diffusione in Cina di questo genere di manufatto inizia intorno al 1537, quando dall'Europa venne introdotto il tabacco. La produzione di tabacchiere assunse allora un ruolo importante nell'ambito dell'artigianato cinese che applicava a questo genere di oggetti tutta la gamma dei materiali più tipici, dalla porcellana, ai metalli, alle pietre dure all'ambra al corallo all'avorio e al vetro. Le forme sono le più varie, cilindriche, rotonde schiacciate, o bombate, rettangolari, oppure con forme naturalistiche come animali o frutta, ad esempio pere, o figurette. I fini motivi ornamentali scolpiti costituiti da racemi con fiori, uccelli, teste di drago hanno subito nel tempo delle rotture ed è stata perciò programmata, per otto di esse, la campagna di restauro qui illustrata.

Il restauro

Per cinque tabacchiere e otto flaconcini della Collezione Medicea è stato intrapreso  un intervento di manutenzione e monitoraggio della tenuta strutturale, in quanto in  alcuni casi frammentati e lacunosi, ed ogni fase dell'intervento ha dovuto considerare  l'estrema fragilità dei dettagli originali. 

Sono state svolte le operazioni di pulitura calibrata di depositi di varia natura, rimozione dei vecchi interventi ormai deteriorati e fuori allineamento, rincollo  adeguato dei pezzi, consolidamento delle filature e rimozione delle etichette  identificative per il loro ripristino sotto alla base.

 

Gli oggetti restaurati sono esposti in una teca a loro dedicata, resteranno visibili al pubblico fino al 31 dicembre 2022.

Il restauro è stato eseguito dallo Studio Santo Spirito Restauro Firenze di Francesca Lotti, su approvazione della Soprintendenza preposta alla tutela delle opere citate, grazie al finanziamento del Comitato dei 100. 

 

19 Ottobre 2022 (Archiviata)

 

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