Il Salone delle Commedie, ubicato al primo piano del Palazzo Torrigiani già Bini, con affaccio diretto sul giardino, fa parte della parte più antica del complesso de La Specola, e ne rappresenta uno dei luoghi di maggior prestigio e connotazione storico artistica. Il Palazzo si costituì come tale per iniziativa del banchiere e mercante fiorentino Bernardo Bini, con accorpamenti delle case preesistenti, attorno agli anni venti del Cinquecento.
L’ambiente, evidentemente di rappresentanza, fu affrescato con un fregio raffigurante battaglie che corre nella parte alta sulle quattro pareti della sala, stilisticamente databile agli ultimissimi anni del Cinquecento o al primo Seicento. Il fregio, scoperto e descialbato nel 2019, si evidenzia come opera di grande rilievo, per la rarità del soggetto e la qualità pittorica, riconducibile ad un artista di cultura poccettiana ancora da identificare.
Dopo il passaggio alla famiglia Torrigiani (1749) e l’acquisto nel 1771 da parte del granduca Pietro Leopoldo di Lorena per collocarvi il nuovo Gabinetto di Fisica, la Sala venne ritinteggiata e arredata su tre lati con l’elegante struttura lignea intagliata, a doppio livello, che ancora vi si trova. Si tratta di una biblioteca originariamente creata per un altro ambiente e qui riadattata. Di gusto tardo rococò, presenta, tra le volute della ringhiera del ballatoio, la doppia croce di Lorena. Dal secondo Ottocento ospitò i reperti paleontologici di Botanica.
Al momento dell’allestimento tardosettecentesco gli affreschi non vennero distrutti, ma coperti da una nuova tinteggiatura e inglobati all’interno dell’arredo ligneo intagliato della biblioteca. Dopo il primo intervento di restauro, che ha eliminato la ridipintura sovrastante e consolidato l’affresco, i dipinti sono tornati leggibili, sulla parete che dà sul giardino e sulle tre pareti del ballatoio. Infatti qui aprendo le ante e rimuovendo i ripiani delle librerie, le scene appaiono in tutta la loro vivacità e suggestione.
Esse raffigurano battaglie tra cavalieri cristiani e cavalieri islamici, assedi di città, un incontro tra il Papa e i cavalieri cristiani, una scena di incoronazione e altri dettagli. I riquadri che contengono le storie sono incorniciati da una ricca decorazione con cartigli, cariatidi, putti e mascheroni e sono intervallati da figure femminili elegantemente abbigliate e contraddistinte da una precisa simbologia, che rappresentano le Virtù. Alcune di queste figure sono solo parzialmente visibili a causa della presenza dei montanti della libreria.
Con il 5 per mille all'Università di Firenze è possibile sostenere il Sistema Museale dell'ateneo fiorentino, per un intervento organico di riqualificazione del Salone delle Commedie.
Saranno restaurati boiserie e affresco (descialbo, consolidamento, integrazione pittorica con riferimento alle lacune), con interventi di risanamento conservativo e ammodernamento che interesseranno tutta l'area del Salone.
Ultimo aggiornamento
19.07.2024