Nel 150° anniversario della nascita di Galileo Chini (1873-1956), il Museo ricorda l’artista che arricchì le collezioni del Museo di Antropologia e Etnologia donando gli oltre 600 oggetti che raccolse tra il 1911 e il 1913, durante il suo soggiorno in Thailandia.
Giovedì 7 settembre 2023 | dalle ore 16
Museo di Antropologia e Etnologia, via del Proconsolo 12, Firenze
Ingresso gratuito senza necessità di prenotazione
La collezione di Galileo Chini al Museo di Antropologia e Etnologia
Incontro con il pubblico a cura di Monica Zavattaro
Ore 16 – Sala N. 18, primo piano del Museo
Le sculture, le porcellane, i tessuti, le maschere, i costumi teatrali, gli strumenti musicali, i manufatti d’uso di produzione thailandese e cinese che saranno illustrati, furono continua fonte di ispirazione per l’Artista, diventarono soggetti di numerosi suoi dipinti e facilitarono il sodalizio artistico con il grande compositore Giacomo Puccini, che volle Galileo Chini scenografo per la rappresentazione dell’opera lirica Turandot.
Speranza, Sangue e Amore
Hope, Blood and Love
Performance solista dell'artista thailandese Wannasak Sirilar
Ore 17.30 – Cortile interno di Palazzo Nonfinito
Performance teatrale thailandese a carattere sperimentale per ricordare il pittore toscano Galileo Chini (1873- 1956) nell’anniversario dei 150 anni dalla sua nascita.
Chini ha contribuito in modo significativo alla creazione del patrimonio dell’arte moderna in Thailandia. Affrescò infatti a Bangkok, tra il 1911 e il 1913 per volere di Rama V e Rama VI, la volta di Ananta Samakhom, la Sala del Trono.
L’artista Wannasak Sirilar, collaboratore di lunga data della Silpakorn University, l’Accademia di Belle Arti thailandese si è appassionato e ispirato alla storia di Galileo Chini e alle scenografie dell’opera Turandot, l’ultimo capolavoro di Giacomo Puccini.