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Mostra "Nelle Foreste di Borneo"

Incontri decisivi

Incontri decisivi (sei qui) | Margaret Brooke, la Rani bianca

 

Alcune figure fondamentali, incontrate da Beccari durante la sua vita, hanno concorso all’ideazione del viaggio in Borneo, alla sua organizzazione e realizzazione, fino alla pubblicazione stessa del volume che ne raccoglie la storia.

Oltre all’amico Giacomo Doria, con cui nasce il progetto e grazie al quale potrà essere finanziato il viaggio, nella scelta della meta da esplorare è decisivo il consiglio del naturalista irlandese John Ball. Il consiglio porta il giovane Odoardo a Londra, dove risiede per alcuni mesi, sia per studiare la flora dell’isola attraverso le collezioni conservate presso l'Erbario dei Giardini botanici di Kew, sotto la guida del direttore Sir William Jackson Hooker e del figlio Joseph Dalton Hooker, che per stabilire importanti contatti utili all'organizzazione del viaggio.

Grazie all’intercessione del governatore di Sarawak, James Brooke, il nipote (poi ragià o “tuan-muda”) Charles Brooke, reggente della colonia, garantisce ai due esploratori supporto logistico e protezione fin dal loro primo sbarco a Kuching.

Attraverso Charles Brooke, qualche anno dopo, Beccari conoscerà anche la sua giovane moglie Margaret Brooke, che lo convincerà a trasferire le memorie e gli appunti del viaggio nel libro che dà il titolo a questa mostra.

Caro Beccari,
Poche righe in fretta perché parto per una lunga gita di montagna. Trovo eccellente il vostro progetto di far un gran viaggio e preferisco di molto la scelta di Borneo a preferenza della Australia. Perciò è piuttosto assolutamente necessario piuttosto che utile andar prima in Inghilterra, e vi consiglio di passare qualche tempo a Kew. Quando vi sarete deciso io vi darò lettere per i Hooker Padre e figlio che vi assicureranno tutti i mezzi possibili per utilizzare il tempo che starete là. (...)
Procurerò anche di ottenere la protezione e l’aiuto di quel Inglese Rajah Brooke il quale è l’uomo più potente in una parte di quella isola.

John Ball, Lettera a Odoardo Beccari, 19 luglio 1864

 

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