
Contenuti extra:
> Rafflesie
> Testariccia del Borneo
Finiti gli studi, il giovane Odoardo, con l’amico Giacomo Doria, coltiva il sogno di una grande spedizione in terre inesplorate. Su consiglio del naturalista irlandese John Ball, la scelta della meta ricade sul Borneo. Il 4 aprile 1865 i due partono da Southampton e, dopo un lungo viaggio, il 19 giugno sbarcano a Kuching, la capitale di Sarawak.
L’impatto con l’ambiente tropicale è straordinario, ma presto l’esotico diventa meravigliosamente familiare. Per qualche mese Beccari e Doria esplorano insieme la foresta, uno dedito alla raccolta delle piante, l’altro alla caccia degli animali.
Poi Giacomo, ammalatosi, rientra in Italia, lasciando a Odoardo il compito di continuare il lavoro per entrambi.
Seguono tre anni di vita nella giungla, spesso in completo isolamento. Sul monte Matang, nei pressi di Kuching, si fa costruire una dimora rustica, che battezza affettuosamente “Vallombrosa”, in ricordo della località sui monti del Casentino, non lontano da Firenze.
La casa doveva essere costruita sul tipo di quelle malesi, sopra palafitte (…) La casa avrà una loggia o veranda sul davanti ed una di dietro, e sarà divisa in tre stanze, delle quali la centrale servirà da sala, una delle laterali per mia stanza da letto e da studio, e l’altra per dormitorio degli uomini. La cucina si farà a terreno.
Odoardo Beccari, 1902