15 novembre 2025-15 febbraio 2026
Museo La Specola, Firenze
Aula Multifunzionale, piano terra
L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso al Museo.
In Borneo, nella più grande fra le isole della Malesia, esiste un paese nel quale un Ragià ed una Rani, del più puro sangue inglese, governano in modo assoluto uno stato grande quasi quanto due terzi dell’Italia, che ha la sua flotta ed il suo esercito, ma che non è connesso ancora con una linea telegrafica col resto del mondo, che non ha ferrovie e nemmeno strade, ed è invece nella massima parte coperto da interminabili e dense foreste, nelle quali vagano gli Orang-utan. Quivi gli abitanti conducono una vita primitiva, ed in parte sono tutt'ora selvaggi dediti alla caccia dei loro simili, di cui conservano le teste affumicate sospese nell'interno delle abitazioni…”.
Odoardo Beccari, 1902
Odoardo Beccari (1843-1920), fiorentino geniale ed inquieto, fu esploratore e naturalista a 360° e figura di spicco della cultura scientifica italiana. Noto soprattutto per gli studi botanici, i suoi interessi furono in realtà dei più vari, dalla zoologia all’ecologia, dall’antropologia alla viticoltura. A 160 anni dalla partenza, il Museo di Storia Naturale di Firenze, che serba tra i lasciti più preziosi del suo lavoro, vuole celebrarlo con una mostra sul suo primo viaggio in Borneo, per approfondire il personaggio, i luoghi e le alterazioni, talora drammatiche, che quel territorio ha subìto nel corso del tempo rispetto a quanto da lui testimoniato.

In foto: Beccari anziano, fotografato nel giardino della sua villa fiorentina accanto all’imponente tronco di una Palma del Cile (Jubaea chilensis), piantata da lui stesso e ancora oggi vivente.